Gas, 14 sindaci soci di Consiag chiedono al Comune di Prato di indire una gara di ambito
Altra puntata della cosiddetta guerra del gas tra Comune di Prato e gli altri comuni pratesi.
I primi cittadini di 14 Comuni soci di Consiag, nei quali attualmente la distribuzione di gas naturale è gestita da Estra Reti Gas (società del gruppo Estra di cui Consiag detiene il 44%), hanno scritto una lettera al sindaco Roberto Cenni per chiedere di indire una gara d’ambito per la concessione del servizio di distribuzione del gas, e di sospendere la gara già in atto per il solo territorio di Prato, che “per come è stata formulata – scrivono i 14 sindaci di centrosinistra – presenta problematicità non indifferenti” . La gara unica del gas indetta dal Comune di Prato è al centro di una guerra legale con Estra, che ha visto fin qui due pronunciamenti favorevoli al Comune: quello del Tar della Toscana che ha riconosciuto la legittimità del bando, e quello dell’Antitrust, che ha condannato Estra Reti Gas e la sua controllante Estra, a pagare una sanzione di 276 mila euro per abuso di posizione dominante, per aver rifiutato e ritardato la trasmissione al Comune di Prato di informazioni rilevanti ai fini della predisposizione dei bandi di gara.
Adesso, dopo che l’assessore Bernocchi aveva in passato già declinato simili richieste – convinto dalla bontà dell’operazione in termini di introiti per le casse comunali e di risparmi in bolletta per i cittadini – i Comuni di centrosinistra tornano a chiedere un passo indietro al Comune di Prato, sulla base di un quadro normativo cambiato. “I sindaci si sono riuniti – è scritto nella lettera inviata dal Sindaco di Scandicci Simone Gheri in rappresentanza degli altri enti locali – e hanno deciso di offrire al Comune di Prato, come Comune capoluogo della Provincia, il ruolo di stazione appaltante per la gestione della gara d’ambito per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale in forma associata”, e al tempo stesso “di chiedere al Comune di Prato di indire la gara d’ambito, sospendendo quella in atto per quel solo Comune”.
La richiesta viene in conseguenza del nuovo decreto del Ministero dello Sviluppo economico per il “Regolamento per i criteri di gara e per la valutazione dell’offerta per l’affidamento del servizio della distribuzione del gas naturale” (pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 gennaio).
“La regola adesso prevede la gara d’ambito – commentano i primi cittadini che si rivolgono al collega pratese – ed è un’occasione di nuova apertura ai criteri di concorrenzialità che consentirà, questa volta davvero, oltre alla riduzione delle tariffe, di ottimizzare la sicurezza delle reti e la qualità del servizio a tutela dei cittadini”.
“Il bando relativo al solo Comune di Prato”, concludono i firmatari, “proprio perché intervenuto prima di tali norme, non garantisce le stesse condizioni per i cittadini e l’amministrazione pubblica”.
I Comuni firmatari della lettera sono: Scandicci, Calenzano, Campi Bisenzio, Lastra a Signa, Montespertoli, Sesto Fiorentino, Signa, Agliana, Cantagallo, Carmignano, Montemurlo, Poggio a Caiano, Vaiano e Vernio.