24 Febbraio 2012

Dalla tutela della fauna ai rifiuti, un 2011 intenso per la polizia provinciale che ha denunciato 66 persone


Controllo ambientale, soprattutto riguardo alle normative dei rifiuti e tutela degli animali, codice della strada, strutture ricettive, tutela delle acque, della fauna ittica e della biodiversità: sono queste le principali competenze della polizia provinciale che ha presentato questa mattina il bilancio dell’attività nel 2011.
L’assessore Ivano Menchetti e il comandante Michele Pellegrini hanno snocciolato il lungo elenco delle azioni e degli interventi che nell’anno appena passato hanno portato a 112 informative di reato inviate alla Procura della Repubblica di Prato, di cui 30 indagini delegate dalla stessa autorità giudiziaria. In totale sono stati 194 i reati contestati, 66 le persone denunciate, e 647 le sanzioni amministrative elevate. “Se si considera che il Corpo è attualmente composto da 12 addetti (comandante e vice comandante, più nove agenti e una collaboratrice amministrativa), si può già intuire dai risultati ottenuti l’intensità del lavoro svolto su tutti i fronti – hanno concordato Menchetti e Pellegrini – Un impegno portato avanti con passione e dedizione che ha fra le priorità la tutela ambientale, in particolare il contrasto all’abbandono dei rifiuti e la tutela degli animali in genere.”
Importante il numero dei sequestri nel corso del 2011. 775 capi di fauna, 37 veicoli abbandonati in area privata, 16 dei quali sono stati già rimossi; l’attività ha portato al sequestro di 1.928 munizioni, 11 armi e 1 chilo di polvere da sparo. In materia di rifiuti si è provveduto al sequestro di 12 veicoli e di 7 aree ed edifici.
Fondamentale è stato l’impegno delle guardie ambientali volontarie, delle quali la Polizia provinciale ha il coordinamento, per il trasporto della fauna selvatica in difficoltà ai vari centri di recupero di Empoli (Cetras), Livorno (Cruma), Pisa (Centro Veterinario) e di Sasso Marconi (Centro Fauna Esotica e Selvatica), per un totale di 114 interventi.
Notevole l’impegno dedicato alla ricerca dei responsabili di abbandono e gestione illegale di rifiuti. Il controllo ha riguardato non solo gli abbandoni (una pratica purtroppo abbastanza diffusa sul territorio provinciale) ma anche il trasporto dei rifiuti stessi. Per fronteggiare e combattere il fenomeno è stata attivato, all’interno del “Patto Prato Sicura”, il servizio in orari serali e notturni, quando si concentra maggiormente l’attività illegale. Una modalità operativa che a permesso di intervenire prontamente e individuare, in flagranza di reato, gli autori degli illeciti.
Sul fronte della tutela degli animali le particolari attività d’indagine hanno portato alla scoperta di un traffico illegale di uccelli da richiamo e di cani da caccia. Queste due operazioni hanno comportato il sequestro penale di 500 volatili appena nati provenienti dalla Polonia e 13 esemplari di cani. Perquisizioni domiciliari delegate dalla Procura hanno permesso di rinvenire strumentazione utilizzata per attività di bracconaggio (silenziatori, balestra, trappole, ecc), uccelli appartenenti a razze protette ma anche regolari porto d’armi sottratti abusivamente a cacciatori da false guardie venatorie. Nel corso del 2011 la Polizia Provinciale si è occupata di 19 casi di presunto avvelenamento di animali domestici o selvatici di cui 11 mortali, 13 casi nel comune di Prato, 3 a Carmignano, Vaiano e Montemurlo.

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