Il gruppo Crocevia presenta il nuovo ciclo di incontri “Prato non deve chiudersi”. Il Vescovo Simoni: “recuperiamo lo spirito della grande manifestazione del 28 febbraio 2009″


«Bisogna tornare allo spirito del 28 febbraio 2009, a quel “Prato non deve chiudere” affermato coralmente da tutta la città, senza distinzioni politiche, sociali, professionali». Lo ha affermato stamattina, durante la presentazione del nuovo ciclo di incontri del «Gruppo Crocevia» il Vescovo di Prato Gastone Simoni. Il presule ha ricordato come il giorno successivo alla grande manifestazione quell’appello fu raccolto a sorpresa da Papa Benedetto XVI, che parlò di Prato all’Angelus della domenica. «Purtroppo – ha proseguito Simoni – quel grande moto di concordia è stato per molti versi smentito dai fatti. Bisogna richiamare quel messaggio e aggiornarlo. Da qui il titolo degli incontri di Crocevia 2012: “Prato non deve chiudersi”». Anche perché, ha concluso il Vescovo, «Non c’è rinnovamento sociale senza rinnovamento delle persone. Non si possono sognare mondi diversi se non sogniamo persone diverse».
Nell’appello di mons. Simoni, in fondo, sta il significato della nuova iniziativa del Gruppo laicale d’ispirazione cattolica «Crocevia». Sei incontri per riscoprire il valore della fraternità. È l’invito che il gruppo Crocevia propone non solo alla Diocesi, in tutte le sue componenti, ma alla città e in particolare ai giovani. «Il tema della fraternità è scomparso dal dibattito politico – osserva Michele Del Campo, coordinatore del gruppo – e non si tratta di una semplice dimenticanza. Oggi non si ha nessun problema a parlare di “libertà”, un concetto per certi versi manipolabile. Essa, separata dalla fraternità può degenerare, è responsabilità solo verso se stessi e afferma solo la libertà della giungla. Ci si stacca dalla comunità». ».
Per approfondire il tema, sotto vari aspetti, da quello regolatore della società, nei rapporti internazionali, finanziari ed economici, di welfare e sussidiarietà, il Comitato organizzatore ha invitato sei relatori esperti a introdurre la discussione. E la volontà di aprire un dibattito cittadino è data anche dalla scelta del luogo degli incontri: il palazzo delle professioni. «Prato ha bisogno di una nuova classe dirigente, di giovani che abbiamo la voglia di formarsi – dicono a Crocevia – occorre un nuovo impegno collettivo. Speriamo che gli appartenenti alle parrocchie, alle associazione e ai circoli si sentano chiamati a partecipare».
Tutte le relazioni saranno registrate da Tv Prato e riproposte in speciali trasmissioni di approfondimento.
Il primo incontro – questo appuntamento introduttivo si tiene in San Domenico, tutti gli altri al Palazzo delle professioni in via Pugliesi – è in programma martedì 28 febbraio, alle 17. Interviene il prof. Antonio Baggio, dell’Istituto universitario Sophia di Loppiano. Baggio è autore del libro «Per una definizione di fraternità in campo sociale e politico», titolo che contiene la tematica centrale del ciclo di conferenze in programma.
Di livello anche il secondo incontro, nel quale sarà presente mons. Paolo Toso, segretario Commissione pontificia Giustizia e Pace, già rettore della Pontificia università salesiana, che presenterà la recente relazione «Per una riforma del sistema finanziario internazionale nella prospettiva di un’Autorità pubblica a competenza universale». Mons. Toso interverrà martedì 5 marzo.
Nella scheda accanto è possibile leggere il calendario con le date e i titoli degli incontri.
Ricordiamo i nomi del Comitato direttivo di Crocevia: Mons. Pieluigi Milesi, Michele Del Campo, Enrico Mongatti, Filippo Boretti, Massimo Logli, Cristina Pacini, Saura Lascialfari, Gabriele Pica Alfieri e Piero Bardazzi.

Il calendario con gli appuntamenti

Il primo incontro del nuovo corso di Crocevia è in programma martedì 28 febbraio. «Fraternità: una parola sovversiva per l’organizzazione della società», con il prof. Antonio Maria Baggio. Questo appuntamento si tiene in San Domenico. Tutti gli altri al Palazzo delle professioni, palazzo Vai, in via Pugliesi.
Martedì 6 marzo, mons. Paolo Toso, segretario Commissione pontificia Giustizia e Pace, parla di fraternità e nuovi rapporti internazionali. Il 13 marzo è il turno di Alessandra Smerilli, università Auxilium, con «Fraternità: un nuovo concetto di economia per il bene comune». Quarto incontro il 27 marzo, con Roberto Gatti, docente a Perugia di Filosofia politica, «Fraternità come nuovo concetto di democrazia». Il 10 aprile, con Andrea Bassi, giovane ricercatore di Bologna, allievo di Achille Ardigò, si parla di «Fraternità: idea per un altro welfare». Ultimo appuntamento, il 10 maggio, con Gianpiero Cella, docente di Sociologia economica alla Statale di Milano, «Dal conflitto alla fraternità, dal mercato alla reciprocità».
Tutti gli incontri, della durata di due ore, iniziano alle 17.