Tentano di clonare bancomat Scoperti da passante e carabinieri
Hanno applicato con cura uno skimmer (un congegno per leggere i codici delle carte di credito e dei bancomat per poi inviarli a qualcuno appostato poco distante) ma un uomo che stava recandosi a prelevare denaro ha notato che qualcosa non andava e ha chiamato i carabinieri.
E’ successo poco prima delle 15 di sabato, quando il cliente ha cercato di prelevare contanti dallo sportello automatico della Banca Toscana di viale Montegrappa, fermandosi tuttavia al momento di notare un 50enne, con cappello e maglia blu, appostato vicino al bancomat. Non solo, il signore ha pure buttato un occhio sullo sportello stesso, accorgendosi che era stato manomesso.
A quel punto, ha chiamato il 112 e i carabinieri sono arrivati in pochi minuti con un’autoradio. I militari hanno appurato che i sospetti dell’uomo erano fondati: la mascherina dello sportello era stata “camuffata” in maniera tale da contenere lo skimmer (il lettore appunto dei codici bancomat) che è stato sequestrato dai carabinieri.
Sul posto, il personale dell’autoradio ha chiamato rinforzi e, in virtù delle indicazioni fornite dalla persona che aveva avvisato il 112 e di altri testimoni, le autovetture dei carabinieri sono riuscite a rintracciare due sospetti, ovvero due cittadini romeni (uno di 34 e l’altro di 43 anni) entrambi pregiudicati e residenti a Prato.
Condotti in caserma per accertamenti, sono alla fine stati denunciati per il reato di clonazione di tessere magnetiche, visto e considerato che, durante una perquisizione personale, sono stati trovati gli strumenti adatti a modificare lo skimmer per poterlo adattare allo sportello automatico.
Nel frattempo, il direttore della filiale della Banca Toscana, informato dai carabinieri, ha disattivato lo sportello.
C’è da aggiungere che l’uomo che ha avvertito il 112 ha dimostrato un bel colpo d’occhio visto e considerato che lo skimmer, apposto sul fronte dello sportello automatico, riproduceva con esattezza, con tanto di adesivo pubblicitario, quello vero e proprio della banca.
I carabinieri, nell’invitare i clienti degli sportelli automatici (si tratti di bancomat o di pompe di benzina) a prestare la massima attenzione e a coprire con la mano o il giornale la digitazione del loro codice pin, stanno conducendo indagini volte ad appurare se la coppia di romeni abbia agito da sola o in compagnia di complici. Per questo, sono state acquisite le immagini del circuito di videosorveglianza della banca.