I 180 posti a sedere sono andati esauriti ben prima che iniziasse l’asta. Circa 500 persone provenienti da tutta la Toscana oggi pomeriggio hanno tentato di accaparrarsi a buon prezzo elettrodomestici, articoli di elettronica e oggetti d’arredamento all’asta giudiziaria tenutasi nell’ex negozio Cosci di via Roma per il fallimento della Concept store srl.
240 i beni andati all’asta, per una base complessiva di inventario di 50 mila euro, venduti a 95 mila euro. Domani pomeriggio alle 15 nuova asta per altri 240 oggetti. Alla cifra di aggiudicazione c’è da aggiungere il 31,89% fra Iva e diritti di vendita. Il pagamento (e il successivo ritiro della merce) è possibile a partire da giovedi mattina presso gli uffici dell’Istituto vendite giudiziarie del Tribunale di Prato, in via fratelli Giachetti. Come da decreto Monti, si potrà pagare in contanti soltanto fino a 1000 euro; l’alternativa è l’assegno.
Tra i partecipanti all’asta di oggi c’erano esperti dell’incanto e persone alla prima esperienza; giovani a caccia dell’oggetto per arredare la casa appena acquistata, e anziani in cerca del regalo di Natale per i nipotini. Chi si era preparato una lista di oggetti desiderati e chi era in cerca dell’occasione sul momento. Il lotto più caro è stato il primo: una cucina Varenna, venduta a 5400 euro, contro una base d’asta di 3000 euro. Rialzi significativi anche per una libreria griffata, aggiudicata per 3700 euro e per un quadro a stampa che dai 10 euro è schizzato a una valutazione finale di 300 euro. Ma c’è anche chi ha strappato una parete attrezzata a 1550, dai 1400 di partenza, e chi con poche decine di euro è riuscito a comprare l’oggetto desiderato. Soltanto una decina, per un valore di inventario di 20 mila euro, i lotti invenduti, che saranno riproposti domani alla stessa cifra di partenza.
Dario Zona