15 Giugno 2023

“Invitiamo la delegazione pistoiese al prossimo Corteggio”: la proposta del Comitato provinciale area pratese

Per il presidente Nesti è arrivata l'ora della "riconciliazione"


Una proposta che sicuramente farà discutere quella avanzata dal Comitato provinciale area pratese, a maggior ragione perché arriva da un presidio riconosciuto della pratesità.
In vista del Corteggio Storico del prossimo 8 settembre, il Comitato ha chiesto ufficialmente al Comune di Prato che l’invito a partecipare alla festa pratese venga esteso anche alla delegazione pistoiese.

“Abbiamo chiesto al vice sindaco Simone Faggi, competente in materia, che sia data la possibilità a Pistoia di partecipare con proprio gonfalone e propri figuranti al Corteggio storico del prossimo 8 settembre, affinché Pistoia possa rendere omaggio alla nostra Cintola, Reliquia Mariana, sanando così l’antica frattura che da secoli divide le due città dopo il tentativo di furto della Cintola della Madonna messo in atto dal pistoiese Ser Musciattino tra il 27 e 28 luglio 1312. Da allora, proprio per quel fatto, è usanza omettere l’invito al nostro corteggio storico nei confronti di Pistoia” ha detto Fabio Nesti, presidente dello stesso Comitato, ripercorrendo storicamente l’origine dell’antica rivalità. Per Nesti è arrivata l’ora di mettere da parte il campanilismo.

“Detto ciò, a beneficio della soppressione di questa anacronistica divergenza, vorrei ricordare che in occasione del sanguinario sacco di Prato del 1512, posto in essere dalle armate spagnole, durante il quale la città fu letteralmente messa e ferro e fuoco, uno dei pochi contingenti armati esterni a Prato che insieme ai pratesi si prodigò per proteggere la nostra città fu rappresentato da truppe pistoiesi che assieme a noi tentarono di contenere la furia devastante degli armati spagnoli.
L’invito della delegazione Pistoiese, infine, secondo noi, va incontro ad un concetto di “inclusività”, e soprattutto va a valorizzare simbolicamente, in un periodo storico caratterizzato dal riemergere di conflitti, l’alto valore del concetto della riconciliazione, valore che credo sia condiviso anche dalla chiesa pratese tutta e dalla popolazione”, ha concluso Nesti.