22 Maggio 2023

La cappella dell’ospedale Santo Stefano torna ad aprire le porte a degenti e visitatori

Il direttore ospedaliero Sara Melani: «è il segno importante di un ritorno alla normalità». Riprendono le preghiere animate dai gruppi. Ripartiranno a breve anche le visite ai ricoverati da parte degli operatori di Pastorale della salute


Da oggi la cappella dell’ospedale Santo Stefano di Prato torna ad accogliere degenti e visitatori per le celebrazioni. Si tratta di un servizio molto atteso, che ritorna con la fine delle restrizioni dovute alla pandemia. «Fino a oggi solo il personale ospedaliero poteva partecipare alle celebrazioni eucaristiche all’interno dell’ospedale – spiega don Carlo Bergamaschi, cappellano dell’ospedale Santo Stefano – ora i pazienti e i loro familiari possono di nuovo entrare per la messa e per prendere parte agli incontri di preghiera. Ringraziamo la direzione ospedaliera per la disponibilità».

Per Sara Melani, direttore sanitario del Santo Stefano, questa apertura «è il segno importante di un ritorno alla normalità ed è compiuta ovviamente nel rispetto delle dovute precauzioni. La cappellania ospedaliera è sempre stata presente nei mesi della pandemia – sottolinea Melani – compiendo un servizio al quale noi teniamo moltissimo e anche il vescovo Giovanni Nerbini, venendo qui a celebrare, ci ha sempre dimostrato la sua vicinanza nei momenti più delicati di questa emergenza sanitaria».

Invece devono ancora riprendere le visite ai degenti all’interno dei reparti da parte degli operatori della Pastorale della Salute. Anche questo servizio, portato avanti da un gruppo di laici adeguatamente formati, era stato interrotto durante la pandemia da Covid. Non si è mai interrotta invece la distribuzione della Comunione alle persone ricoverate da parte dei cappellani ospedalieri.
«Su questo punto ci stiamo confrontando – dice ancora la dottoressa Sara Melani – e l’obiettivo è quello di tornare rapidamente a quanto avveniva prima del Covid. Ciò avverrà in linea con le indicazioni ministeriali e regionali e con il mantenimento dell’utilizzo della mascherina e della sanificazione delle mani. Anche quello delle visite ai degenti è un servizio che vogliamo riprendere appena possibile, perché lo riteniamo un supporto importante per coloro che stanno affrontando una malattia».

Questi gli orari delle celebrazioni feriali: tutti i giorni alle 6,30 e alle 15. Il sabato (prefestiva) e la domenica la messa è alle ore 16,30.
Tornano anche gli incontri di preghiera animati dai vari gruppi. Il giorno 8 di ogni mese alle 21 preghiera alla Madonna che scioglie i nodi (la cui immagine si trova nella cappella ed è raffigurata in una scultura in marmo realizzata dall’artista Enrico Savelli); un sabato al mese, alle ore 16, prima della celebrazione eucaristica, momento di preghiera a cura dei gruppi di Padre Pio (una statua del Santo, realizzata da Chiara Pasquetti, è presente nella cappella); un sabato al mese, alle 16, la preghiera è animata dal gruppo Rinnovamento nello Spirito.