Un ordine del giorno per chiedere la realizzazione di un Cpr, centro per il rimpatrio dei migranti, in Toscana. E’ quello a firma Lega che verrà presentato nella seduta del consiglio comunale di domani, giovedì 20 aprile. Un atto politico che crea un’inaspettata sponda rispetto alla posizione del sindaco Matteo Biffoni, che al no secco di Fossi e Giani aveva contrapposto la necessità di proporre allora soluzioni alternative. Nella nota, in cui il segretario provinciale della Lega Daniele Spada anticipa l’oridne del giorno, si risponde anche alle affermazioni dell’assessore regionale Stefano Ciuoffo che, come riporta l’Ansa, durante un convegno ieri sul tema dei migranti avrebbe paragonato i Cpr a “campi di concentramento”.
“Fra sindaco Biffoni e assessore regionale pratese, il litigio è a livello di colpi bassi – rileva il segretario comunale della Lega Luis Micheli Clavier -. Tema del contendere, i cpr che per l’assessore Stefano Ciuoffo sarebbero equiparabili ai lager nazisti, mentre per il sindaco di Prato e responsabile Anci in materia d’immigrazione, Matteo Biffoni, son brutti ma necessari. Non certo lager, però. Al Pd che litiga, risponde una Lega che procede in piena sintonia”. “A un Pd impazzito, dove Ciuoffo paragona in modo vergognoso i Cpr ai lager nazisti, vorrei ricordare che due affermazioni che alla sinistra piacciono tanto: le parole sono importanti e la memoria va coltivata. Ebbene, dai lager non era previsto, purtroppo, nessun rimpatrio”, rincara la dose Daniele Spada.
Di seguito l’Ordine del giorno che sarà votato in Consiglio comunale: “Il Consiglio comunale di Prato, concordando con il Sindaco Biffoni quando dichiara che “io sono perplesso sul no ai cpr espresso dal presidente Giani; anche a me non piacciono queste strutture, ma faccio il Sindaco e devo gestire questo fenomeno al meglio possibile. Facciamo fatica a dare risposte ai cittadini, la situazione attualmente non è gestita” e “I cpr sono qualcosa di brutto, però in questo momento noi abbiamo il problema di gestire al meglio possibile una situazione incandescente” Impegna il sindaco e la giunta a porre con forza presso la Regione la richiesta di realizzazione di un cpr in Toscana e di porre allo studio della Regione stessa lo studio di eventuali alternative”.