4 Aprile 2023

Poggio a Caiano, gli scavi in piazza XX Settembre portano alla luce un cofanetto con una medaglia d’oro

Ritrovato all'interno del basamento del monumento ai caduti. Riemersa anche una volta sotterranea in mattoni


Una storia che circolava da anni per Poggio a Caiano, passando di voce in voce tra leggenda e realtà, e che ora trova più di un fondamento di verità. Nei giorni scorsi, durante gli scavi relativi alla realizzazione della nuova piazza XX Settembre, è stato fatto un ritrovamento davvero eccezionale. All’interno del basamento del Monumento ai Caduti infatti, in seguito allo spostamento dello stesso, è stato rinvenuto un cofanetto contenente una medaglietta d’oro recante l’incisione “Dio all’Italia e l’Italia a Dio – XI febbraio 1929“. Sempre all’interno del cofanetto, un foglio ripiegato (e al momento non spiegato per ovvie ragioni di conservazione del reperto) che, secondo le recenti ricerche effettuate dall’amministrazione comunale, potrebbe contenere i nomi dei poggesi che contribuirono economicamente alla realizzazione del monumento.

Nel 2012, il Comune aveva finanziato una pubblicazione firmata da Luigi Corsetti e Barbara Taverni dal titolo “Il culto dei caduti della Grande Guerra. Il monumento di Mario Moschi a Poggio a Caiano”, riguardante la storia dell’opera. Da allora, a Poggio a Caiano si era iniziato a parlare del fatto che, nella prima fase di realizzazione del monumento e prima che venisse posto il monumento, la comunità avesse deciso di porre all’interno del basamento uno o più oggetti commemorativi come gesto simbolico.

Proprio alla luce di queste narrazioni e della conferma da parte degli storici locali che nel basamento potesse esserci qualcosa, era stato dato mandato agli operatori di porre particolare attenzione nel corso delle operazioni di spostamento del monumento e di scavo del basamento stesso per cercare e preservare l’eventuale manufatto, come poi avvenuto. Il rinvenimento del cofanetto, ritrovato in buono stato di conservazione, è stato prontamente segnalato alla Soprintendenza e consegnato al Sindaco quale autorità locale, che ne ha disposto la momentanea custodia in Palazzo Comunale ai fini di una migliore conservazione dell’oggetto. Inoltre, si sta già pensando a come valorizzare la scoperta per integrarla nell’opera di riqualificazione della piazza e del monumento stesso e per consentire ai cittadini di ammirare una leggenda che è divenuta realtà.

«Questo è un momento emozionante per tutta la comunità – commenta il sindaco Francesco Puggelli –. È stato tutt’altro che facile riuscire a ritrovare e preservare il cofanetto contenente la medaglia commemorativa. Grazie alla maestria dei professionisti che stanno lavorando intorno al monumento, è invece stato possibile recuperare da un unico blocco di cemento di mole notevole, un oggetto piccolo di dimensioni ma di grande valore storico ed emotivo per Poggio a Caiano. Ora, il cofanetto è nelle mani dei restauratori che, oltretutto, ci consentiranno di scoprire il contenuto del foglietto che accompagnava la medaglia, dandoci forse una definitiva verità su un pezzo di storia della nostra città. La cosa certa è che, concluso il restauro, faremo in modo di valorizzare al massimo il reperto, rendendolo visibile e quindi patrimonio dell’intera cittadinanza».

«Uno degli obbiettivi dell’intervento era anche quello di recuperare eventuali elementi storici e di pregio della piazza – spiega Tommaso Bertini, assessore ai Lavori Pubblici – e questa scoperta lo dimostra ampiamente, oltre a darci un’ulteriore occasione per valorizzare sia i ritrovamenti che la storia della piazza stessa».

Sempre nella giornata di ieri, è stato inoltre segnalato un altro rinvenimento: una volta sotterranea in mattoni che potrebbe avere interesse archeologico, motivo per il quale la direzione dei lavori ha deciso, in accordo con la Soprintendenza, di sospendere momentaneamente le operazioni limitatamente alla zona coinvolta. Comunicata la scoperta alla stessa Soprintendenza, entro le 24 ore dal ritrovamento come previsto dal codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, si sta già procedendo alla nomina di un archeologo per verificare l’eventuale rilevanza storica del manufatto emerso: rilevanza che verrà divulgata pubblicamente una volta appurata.