l giudice del lavoro del Tribunale di Prato, con due distinte sentenze (48 e 49 del 15.03.2023), ha accolto le ragioni di due docenti a tempo determinato, iscritti alla Flc Cgil di Prato, che in un ricorso presentato lo scorso anno chiedevano di ottenere la carta docente, fino ad ora corrisposta solo al personale a tempo indeterminato.
I due docenti, patrocinati dall’avvocatessa Isetta Barsanti Mauceri, legale della Flc Cgil Prato, hanno dimostrato di svolgere le stesse funzioni dei loro colleghi a tempo indeterminato, non c’erano pertanto ragioni per legittimare il differente trattamento a causa alla durata del contratto.
Il giudice del lavoro ha accolto la domanda dei docenti, ha riconosciuto il diritto ad ottenere la carta docente per l’importo di 500 euro, con conseguente condanna dell’Amministrazione scolastica “a mettere a disposizione detta carta docente (o altro equipollente) con le somme già oggetto di maturazione, in modo da consentire ai docenti ricorrenti di usufruirne al pari dei docenti a tempo indeterminato”.
«Con queste due sentenze – dichiara Filomena Di Santo, segretaria generale del sindacato scuola pratese della Cgil –, le prime emesse dal Tribunale di Prato su ricorsi proposti dalla Flc Cgil Prato, i docenti precari hanno visto, finalmente, riconosciuti i loro diritti. Adesso ci aspettiamo che l’Amministrazione provveda celermente a pagare il dovuto, consentendo ai due docenti di beneficiare delle opportunità formative al pari dei loro colleghi a tempo indeterminato».