Sostenere le persone e le famiglie in emergenza abitativa è sempre stata una priorità per il Comune di Poggio a Caiano e anche nel 2023 tale impegno non è venuto meno. Sono infatti pari a 52 mila euro i fondi stanziati nell’anno in corso dall’amministrazione per il contributo affitti (in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando la cifra era pari a 50 mila 900 euro), di cui 12 mila 750 già erogati in questi primi mesi dell’anno per soddisfare le sedici domande arrivate tra gennaio e inizio febbraio. I beneficiari hanno quindi ricevuto, come stabilito dal regolamento, contributi variabili tra i 600 e i 1200 euro da utilizzare per il pagamento del canone di affitto, delle spese per la stipula di contratti di locazione e delle spese per la sistemazione abitativa temporanea, derivante da situazioni di emergenza abitativa per coloro che siano privi di alloggio a seguito di sfratto esecutivo o di qualsiasi altra motivazione equiparabile.
Questa misura rappresenta un unicum nel panorama regionale e non solo. Essa infatti è totalmente finanziata dall’amministrazione poggese e, a differenza di quanto avviene negli altri comuni, va ad affiancarsi a quella già attiva in ambito regionale, diventando un sostegno economico necessario e pensato in particolare per quelle famiglie che non riescono a soddisfare tutti i requisiti dell’omologo bando della Regione.
«A Poggio nessuna famiglia è mai stata lasciata sola e la nostra attenzione va soprattutto a quelle più fragili – esordisce il sindaco, Francesco Puggelli -. Questo è un momento in cui anche i comuni non navigano nell’oro. Ci sono però provvedimenti ai quali non si può rinunciare, tra questi il sostegno alle famiglie. Il contributo affitti è una misura comunale che va a integrare quelle regionali ma anche quelle governative, o almeno così era fino a poco tempo fa, visto che l’attuale governo ha deciso di eliminarlo facendo una scelta scellerata. Di conseguenza, un appoggio economico come questo, per alcune famiglie, può davvero rappresentare l’ultima ancora di salvezza. Noi stiamo dimostrando che ci siamo».
«Abbiamo sempre avuto la massima cura nei confronti delle famiglie e, in questo momento di difficoltà, misure di questo tipo sono ancora più significative – prosegue l’assessora alle Politiche Sociali, Maria Teresa Federico -. Si parla di un sostegno economico importante per le famiglie, addirittura unico se guardiamo ad altri comuni e credo che questo dimostri quale sia il livello di attenzione di questa amministrazione sul tema. Senza contare che è solo una delle iniziative messe in campo ogni anno per le famiglie e, in generale, nell’ambito dell’assistenza sociale.»
Nel corso di questo 2023 infatti, il Comune è venuto in soccorso delle famiglie anche con altre misure che le riguardano direttamente, mantenendo ad esempio invariate le tariffe dei servizi scolastici, nonostante gli aumenti e facendosi carico di parte degli incrementi. Se si allarga invece il campo a una visione più ampia dell’assistenza sociale, basti pensare per esempio alla realizzazione di progetti di pubblica utilità come il “baratto sociale” attraverso il quale persone con disagio economico e sociale svolgono lavori per la comunità in cambio di un corrispettivo economico.