11 Febbraio 2023

Da Prato a Firenze per abbandonare rifiuti tessili, scattano due denunce

La polizia municipale di Firenze, insieme ai colleghi di Prato, ha individuato e portato alla luce un sistema rodato e strutturato: un furgone veniva caricato in città e lasciato in una zona defilata di Firenze. Nel cuore della notte, venivano riempiti i cassonetti de Le Piagge


Un sistema rodato e strutturato di smaltimento irregolare di scarti tessili tra Prato e Firenze scoperto e due persone denunciate. E’ il risultato dell’operazione contro l’abbandono illecito di rifiuti eseguito dalla polizia municipale di Firenze insieme ai colleghi di Prato.

Tutto è iniziato oltre due mesi fa quando al reparto di Rifredi è arrivata una segnalazione per abbandono di sacchi neri pieni di scarti tessili. Uno scarico illegale effettuato di notte da due persone che, a bordo di un furgone celeste, riempivano tutti i cassonetti in zona Piagge. Sono stati avviati i controlli e dopo qualche appostamento è stato individuato il furgone. Da ulteriori accertamenti è emerso che il veicolo ‘faceva base’ a Prato e quindi gli agenti di Rifredi hanno contattato i colleghi della città laniera.

Insieme, e su delega della procura di Prato, hanno avviato l’indagine che ha confermato l’esistenza di un modus operandi strutturato: gli scarti venivano caricati in determinati giorni della settimana in orario pranzo, una volta riempito il furgone, nelle prime ore del pomeriggio, veniva lasciato in sosta a Firenze in una zona defilata dopo di che il conducente tornava a Prato. Poi una o due volte la settimana, tra le 3 e le 5 di notte, l’autista e proprietario tornava al furgone e, aiutato da un’altra persona, scaricava i sacchi di rifiuti nei cassonetti in zona Piagge.

Dai controlli è emerso che la maggior parte dei carichi proveniva dallo stesso magazzino di produzione, nella periferia industriale di Prato. Ottenuti i riscontri necessari è scattato il blitz. Gli agenti hanno iniziato il pedinamento del furgone che, dopo l’ultimo abbandono notturno, rientrava alla base per effettuare un nuovo carico, hanno quindi aspettato che il furgone venisse riempito di sacchi nel retro dell’azienda e poi sono intervenuti bloccando il mezzo in strada e in contemporanea entrando nel magazzino e nel capannone fermando le attività e identificando le persone presenti. Il veicolo è stato riportato nel capannone per il riscontro degli scarti a bordo che sono risultati essere gli stessi di quelli contenuti in altri sacchi in deposito, che a loro volta appartenevano alle stesse pezze di lavorazione sui macchinari. Sia il conducente del furgone, un cittadino cinese residente a Prato e già noto alle forze dell’ordine, che una giovane donna, sempre cinese, sono stati denunciati in concorso per la gestione irregolare di rifiuti speciali. Il furgone e il carico sono stati sequestrati come pure l’area di stoccaggio rifiuti esterna al magazzino e i 60 sacchi pronti per lo smaltimento irregolarmente. I sequestri sono stati convalidati dalla procura di Prato.

(foto di repertorio)