Prende avvio oggi il processo partecipativo, denominato “Prato Immagina”, che accompagnerà l’elaborazione del nuovo piano strutturale cittadino, chiamato a progettare il futuro della città. Oggi la presentazione del progetto al Centro Pecci con un primo incontro pubblico informativo per illustrare obiettivi, principi e fasi e attività del percorso partecipativo, che si articolerà in quattro fasi e terminerà a maggio. Attivato anche un Osservatorio virtuale partecipato che accompagnerà l’intero processo con i cittadini che potranno dare il loro contributo all’elaborazione del piano attraverso due strumenti: la Crowdmap, una mappa digitale condivisa, e i Taccuini, elaborati di testo, fotografici o video contenenti approfondimenti o specifiche riflessioni. Lanciato anche un contest fotografico “Il mio territorio e i suoi elementi patrimoniali”, con l’obiettivo di rappresentare gli aspetti ed elementi di Prato che ne rappresentano appunto il “patrimonio”.
L’attività di analisi e indagine condivisa sarà al centro della seconda fase del percorso, che prenderà avvio nella seconda metà di febbraio. A questo scopo sono previste una serie di interviste, l’analisi e il monitoraggio continuo di quanto emergerà dal contest fotografico e alcune passeggiate esplorative. A marzo e aprile sono invece previsti laboratori di co-progettazione su vari temi. A conclusione del percorso verrà realizzato presso il Centro Pecci un evento immersivo aperto a tutta la cittadinanza attraverso il quale dare visibilità agli esiti di Prato Immagina. “Il Piano strutturale serve a disegnare quelle che saranno le linee guida dello sviluppo della città nel corso dei prossimi anni – commenta il sindaco Matteo Biffoni -. Richiediamo la partecipazione e l’interesse anche dei cittadini e delle associazioni di quartiere affinché ci dicano quelle che sono le loro idee, progetti, preoccupazioni, paure, critiche, osservazioni e suggerimenti per far crescere la cittàall’interno di quel perimetro che ci siamo dati di città verde, che pianta gli alberi, che guarda in alto. Abbiamo ben chiaro quelli che sono gli obiettivi finali, ma vogliamo condividere
con la città il percorso per arrivarci”.