Un vecchio rudere di Madonna dell’acqua a San Giuliano Terme, a ridosso dell’incrocio tra la statale Aurelia e via delle Palanche, è stato abbattuto per dare il via alle procedure per la costruzione di una nuova rotatoria che sostituirà l’attuale crocevia con impianto semaforico. I lavori sono condotti dall’impresa pratese Nigro & C. Costruzioni per conto della società Il Poggino srl sotto la supervisione del Comune di San Giuliano Terme. Operai e mezzi hanno provveduto alla demolizione: si tratta del primo passo per favorire l’avvio dei rilievi finalizzati alla progettazione esecutiva della rotatoria.
“Oggi è un giorno che attendevamo da tempo – afferma il sindaco Sergio Di Maio, giunto sul luogo –, con l’abbattimento del rudere possiamo guardare alla futura messa in sicurezza dell’incrocio e ad eliminare le lunghe file che insistono sulla frazione a causa del semaforo. Madonna dell’Acqua vedrà un radicale miglioramento della sicurezza stradale, nonché un maggiore comfort dovuto al fatto che, grazie all’opera, la viabilità sarà più scorrevole: un beneficio anche per le tante persone che attraversano quel tratto di strada. Inoltre, il perfezionamento viario proseguirà con la costruzione di un’altra nuova rotatoria, sempre sull’Aurelia, in corrispondenza del ponte ferroviario della Tirrenica lato nord”. Insieme al primo cittadino sangiulianese erano presenti anche gli esponenti della giunta comunale Matteo Cecchelli, assessore alla Rigenerazione urbana, l’assessore all’Attuazione del programma Gabriele Meucci, l’assessora alle Politiche per la solidarietà, cooperazione e integrazione Lara Ceccarelli e l’assessore ai Lavori pubblici e alla Mobilità Francesco Corucci.
“L’intervento a San Giuliano Terme sta già portando significativi miglioramenti per il territorio, grazie alle varie opere di urbanizzazione che metteranno in sicurezza idraulica l’area – spiega Giovanni Nigro, titolare dell’omonima impresa –. Non solo, con gli interventi miglioreremo la viabilità nella zona con impatti positivi sul lato urbanistico riqualificando l’area. L’azienda, ponendo attenzione alle realtà del territorio, ha inoltre deciso di coinvolgere nell’intervento molteplici imprese e maestranze locali, così da trasformare la riqualificazione in un ulteriore valore aggiunto per la cittadinanza, anche dal punto di vista lavorativo ed economico. Ricordo che l’intervento si inserisce in un momento delicato per l’edilizia ma nonostante ciò il progetto sta andando avanti con slancio”.
“L’abbattimento del rudere rappresenta uno step importante per l’intero intervento – afferma l‘architetto Francesco Masci (responsabile procedimento Nigro Costruzioni) –. Un anno fa è stata raccolta la sfida di riesumare il progetto di riqualificazione urbana di un’area che era bloccata da più di 20 anni. Il progetto presentava tante insidie e difficoltà autorizzative soprattutto per quanto riguarda la realizzazione delle rotatorie lungo l’Aurelia, ma grazie al lavoro di équipe di tutti i tecnici coinvolti abbiamo risolto ogni criticità. Abbiamo già iniziato i lavori delle opere di urbanizzazione e di quelle idrauliche, e presto potremo procedere con la realizzazione delle rotatorie e delle opere pubbliche esterne”.