“Ascolto attento e disponibilità alla collaborazione”. Così il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, delegato ANCI all’Immigrazione, commenta l’incontro tenutosi questa mattina con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone. “Si è parlato delle principali questioni che interessano e preoccupano i territori in tema di integrazione lavorativa dei cittadini stranieri e contrasto al caporalato in ambito agricolo e non solo” continua il sindaco. “Il ministro ha voluto rappresentarci il suo apprezzamento per la collaborazione avviata nei mesi scorsi con ANCI e con i Comuni e la sua intenzione di dare seguito e nuovo impulso alle iniziative intraprese. Sull’inclusione dei cittadini stranieri e il contrasto allo sfruttamento lavorativo e al caporalato, il ministro ha espresso la volontà di incontrare i sindaci per meglio conoscere le singole situazioni territoriali e per un confronto sulle strategie da adottare. Ringraziamo il ministro” conclude Biffoni “per aver evidenziato la centralità del punto di vista dei Comuni nell’impostazione delle politiche da intraprendere”.
Biffoni ha invitato il ministro Calderone per una visita a Prato per conoscere da vicino la realtà cittadina. Il ministro ha dichiarato la propria disponibilità.
Questa mattina Biffoni ha incontrato anche il Capo Dipartimento per le Libertà civili e per l’Immigrazione, prefetto Valerio Valenti (ex prefetto di Firenze) per illustrare le questioni che i Comuni quotidianamente rappresentano ad Anci relativamente ai minori stranieri non accompagnati.
“Si è trattato di un primo incontro con il prefetto Valenti nella sua nuova veste di Capo Dipartimento” ha continuato il sindaco “che però ha già avviato un confronto concreto sulle urgenze dei territori. In particolare, è stato affrontato il tema dei minori stranieri non accompagnati, tema particolarmente sentito dai Comuni, sul quale abbiamo riscontrato una volontà di collaborazione fattiva da parte del prefetto Valenti. Abbiamo gettato le basi per un lavoro congiunto nell’interesse dei territori” conclude Biffoni.