Case popolari, scoperti oltre 50 non aventi diritto, il vicesindaco Faggi: “Azioni legali per riottenere gli alloggi”
A Prato ci sono anche 150 appartamenti popolari vuoti, ma per assegnarli di nuovo devono essere risistemati perché lasciati in cattive condizioni
Sono oltre 50 le famiglie che non hanno più diritto a restare in una casa popolare, perché non più in possesso dei requisiti patrimoniali necessari. E’ questo il bilancio dei controlli effettuati dal Comune di Prato che punta a tornare quanto prima nella disponibilità degli alloggi per destinarli a chi ne ha effettivamente bisogno. A darne notizia è stato il vicesindaco e assessore alle politiche sociali, Simone Faggi, ospite ieri sera a “Parliamoci chiaro” il settimanale di attualità di TV Prato.
Faggi: “Faremo tutto il necessario da un punto di vista legale per riottenere gli alloggi”
Nel frattempo, dalla fine di dicembre ad oggi il Comune ha consegnato 12 case popolari a famiglie inserite nella nuova graduatoria per l’accesso agli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, che accoglie 1.250 persone. L’amministrazione comunale – ha spiegato Faggi – conta di arrivare a quota 30 consegne per la fine di febbraio, con l’obiettivo di assegnare 200 appartamenti entro il 2025.
Dal canto suo l’EPP (Edilizia Pubblica Pratese) sta procedendo su due binari. Da un lato la realizzazione di nuovi edifici. Sono in via di ultimazione i 32 alloggi di viale Ferraris, mentre è ripartito il cantiere di via Bologna che prevede 10 appartamenti. Altri progetti sono previsti a Montemurlo e Poggio a Caiano. Dall’altro canto l’azienda partecipata punta a rimettere a disposizione degli aventi diritto oltre 150 alloggi popolari, attualmente vuoti, che però necessitano di essere risistemati come ha spiegato Marzia De Marzi, presidente di EPP.
De Marzi: “Con i finanziamenti a disposizione potremo risistemare il 50% degli alloggi entro due anni”