Qualità della vita, Prato riconquista 9 posizioni ed entra nella top 50
Balzo in avanti della nostra provincia nel dossier annuale de "Il Sole 24 Ore": bene ambiente e demografia, male giustizia e cultura. La città laniera è invece prima tra le province toscane (settimo piazzamento) nella categoria che misura il benessere delle donne
A Prato si vive meglio dello scorso anno e comunque meglio rispetto alla media delle 107 province italiane. A dirlo è l’ultima indagine sulla Qualità della Vita de “Il Sole 24 Ore” che piazza il nostro territorio al 45esimo posto nella classifica nazionale, quindi nella top 50, con un miglioramento netto di 9 posizioni rispetto al 2021. 90 gli indicatori presi in esame nel dossier annuale e riassunti in 6 elenchi tematici: ricchezza e consumi; affari e lavoro; demografia, società e salute; ambiente e servizi; giustizia e sicurezza e cultura e tempo libero. Saldamente in vetta alla classifica, Bologna (per la sua quinta vittoria in 22 anni), seguita da Bolzano e da Firenze, che avanza di 8 posizioni rispetto al 2021.
Nella classifica generale, ma prendendo come riferimento solo le città toscane, Prato arriva dopo Firenze (al terzo posto, appunto), Siena che è quarta con un incremento di 11 posizioni, Pisa (al decimo posto) e Arezzo (al 37esimo).
Tornando ai dati specifici, Prato deve la sua risalita essenzialmente a due fattori: “ambiente” e “demografia”. 33esima in Italia nel primo caso e 39esima nel secondo anziché 52esima e 65esima come lo scorso anno. Per quanto riguarda il tessuto sociale, il distretto ha la quota più elevata in Italia di immigrati regolari residenti (il 22,6%). Stabile il posizionamento sul fronte giustizia: 98esimo posto in classifica con un brutto risultato legato ai furti con strappo, ovvero numero di denunce ogni 100mila abitanti, che fanno capitolare la città laniera al 104esimo posto.
Peggiorano le performance sul fronte della ricchezza e dei consumi: 58esimo posto anziché 53esimo come nel 2021 e un passo indietro anche per la cultura, con il piazzamento numero 39, in discesa di 7 posizioni. In questo caso, bene il primato degli amministratori comunali con meno di 40 anni, male la quantità di librerie in rapporto al numero di abitanti: Prato è fanalino di coda dello Stivale. La provincia pratese perde invece un posto ma resta comunque tra le migliori nel campo degli affari e del lavoro, collocandosi al 4° posto nella graduatoria nazionale. E’ agli ultimi posti per start up innovative, posizione numero 103, ma al primo per incidenza di imprese straniere.
Per finire un nuovo indicatore introdotto lo scorso anno e riconfermato in questa edizione: quello che misura il benessere delle donne. Settimo posto per la nostra realtà, prima fra le province toscane.