Ieri allo spazio del gruppo di fotografi Sedici, a Corte Genova, si è svolto un incontro politico alla presenza della vicepresidente della commissione lavoro della Camera Chiara Gribaudo. All’evento, organizzato da Fulvio Barni, segretario del circolo di San Paolo, e da Giosuè Prestanti, segretario del Pd di Carmignano, proprio nei giorni dell’inizio della campagna congressuale, non si è parlato della sfida tra Bonaccini e Schlein. Solo alla fine Gribaudo si è abbandonata a un “dei nomi in campo per ora mi interessa solo che entrambi siano persone capaci, attendo però che mi convincano sulla loro capacità di essere rivoluzionari, oggi la questione non è trovare l’ennesimo leader per un paio di anni ma come si dà un’identità riconoscibile alla sinistra di questo paese”.
Il tema principale è stato invece il lavoro, il “nuovo lavoro” come lo ha definito Gribaudo: “Non basta aggiungere la parola lavoro al nome del Pd per tornare ad essere il partito dei lavoratori, servono risposte concrete per nuovi lavori, salari, vere e finte partite iva e occupazione. Servono più politiche che aiutino ad assumere e meno bonus”. Nel corso della serata si è anche parlato di sicurezza: “Mancano gli ispettori che verifichino il rispetto di norme che già esistono, si riempiono le imprese di burocrazia e alla fine ci si dimentica di controllare davvero dove e come serve”. Dal pubblico anche molti interventi di volti non noti della politica, la rappresentante degli studenti, Giulia Paolercio, prende la parola per chiedere chiarezza su politiche per formazione e futuro, qualcuno parla di “vergogna degli stage non retribuiti e di forme contrattuali che ritardano solamente l’ingresso dei giovani nel vero mondo del lavoro”. Il dibattito si infiamma poi su giovani e questione femminile: “Mi dispiace che qualcuno sia ancora nella logica che giovani e donne debbano stare sempre all’ombra di qualcun altro – dice Gribaudo-, chi ancora lo pensa verrà sconfitto dalla storia e da una nuova classe politica, e lo vedrete molto presto”. In sala era presente anche il sindaco Matteo Biffoni.