9 Novembre 2022

Nati prematuri, a Prato il numero più alto tra i punti nascita dell’azienda Usl Toscana Centro: 125 dall’inizio dell’anno

329 i parti pre-termine totali, registrati nei presidi ospedalieri dell'azienda. Il prossimo 17 novembre sarà organizzato un Open Day per sensibilizzare la popolazione sul tema e informare i cittadini


Sono 329 i bambini prematuri, venuti alla luce nei Punti Nascita dell’Azienda USL Toscana Centro dall’inizio dell’anno ad oggi. Bambini piccoli e fragili, tanto da non aver raggiunto la 37esima settimana di età gestazionale: di questi 329, ben 125 sono nati al Santo Stefano di Prato, ovvero il numero più alto tra i punti nascita dell’azienda.

Proprio in occasione della “Giornata del Prematuro”, che si svolgerà il prossimo 17 novembre,  i vertici aziendali organizzeranno nei vari ospedali alcuni Open Day – insieme alla Fondazione Ami, all’Associazione Piccino Picciò, all’Associazione Cuore di Maglia e agli operatori delle neonatologie – che vedranno il contributo di operatori sanitari, ginecologi, infermieri, ostetriche e pediatri delle Neonatologie e delle Ostetricie. In ogni presidio saranno proiettati e commentati filmati riguardanti la presa in carico dei piccoli pazienti, sia dal punto di vista ostetrico che neonatologico, dal momento della nascita fino alla dimissione. L’obiettivo è richiamare l’attenzione sul tema delle nascite premature, sensibilizzando la popolazione sulle problematiche dei piccoli nati e dei loro genitori durante il difficile percorso di sopravvivenza e di crescita che devono affrontare.

Tornando ai numeri, dal primo gennaio 2022 sono stati appunto 329 i bambini nati pretermine nei sei Punti Nascita aziendali: 42 al San Jacopo di Pistoia; 125 al Santo Stefano di Prato; 8 a Borgo San Lorenzo; 18 al Santa Maria Annunziata e 96 al San Giovanni di Dio nell’area fiorentina e 40 al San Giuseppe di Empoli. Nel mondo 1 bambino su 10 nasce prematuro, mentre in Italia i neonati prematuri sono il 6,9% delle nascite, percentuale che ha visto un incremento negli ultimi due anni di emergenza sanitaria.

“Questo incremento è in relazione con diversi fattori di rischio quali ad esempio l’età materna al parto sempre più avanzata e i parti plurimi – commenta il dottor Rino Agostiniani, direttore dell’Area aziendale di Pediatria e Neonatologia -. Le iniziative che si svolgeranno nei nostri ospedali intendono sensibilizzare e far conoscere il percorso di questi bambini che alla nascita devono essere ricoverati in reparti di cure intensive, e anche per creare momenti di condivisione tra i genitori che hanno vissuto o stanno vivendo questa esperienza”.

Il colore che contraddistingue questa giornata è il viola e in molte città il 17 novembre saranno illuminati monumenti, edifici e piazze. Per ulteriori informazioni nella Giornata del Prematuro saranno disponibili gli operatori dei reparti di Neonatologia, Pediatria ed Ostetricia dell’Azienda USL Toscana Centro.