19 Ottobre 2022

“Città sottovuoto”, una graphic novel per spiegare ai bambini la transizione ecologica

L'iniziativa, commissionata dal Comune di Prato a Niccolò Storai, fa parte di Prato Urban Jungle


Verrà distribuita gratuitamente il prossimo mese a tutti gli alunni delle scuole primarie di Prato “Città sottovuoto”, la storia a fumetti, ideata e realizzata dal fumettista pratese Niccolò Storai nell’ambito del progetto europeo Prato Urban Jungle.
Il fumetto, presentata oggi assieme all’assessore all’Urbanistica e all’Ambiente Valerio Barberis, è stato pensato per veicolare ai giovani in modo giocoso e accattivante i temi della sostenibilità, la filosofia che sta alla base delle azioni della transizione ecologica e della forestazione urbana, la necessità di assumere uno stile di vita più green (GUARDA LA PUNTATA DI “INTORNO ALLE NOVE” DEDICATA AL PROGETTO).

Si narra la storia del gatto Dante che, attraverso un racconto in tre atti – come in una sorta di Commedia – passa dalla visione iniziale nella quale uomo e natura vivono in armonia, alla visione di una città grigia e senza alberi soffocata dallo smog e, forse, anche dal Covid, nella quale la mancanza di verde va di pari passo alla mancanza di socialità e di rapporti umani. Per concludersi nella terza parte dove, riunendo intorno a sé un composito gruppo di amici e di animali – tra i quali spicca il gorilla PUJ – Dante riesce a portare avanti la sua rivoluzione verde in una città – ovviamente Prato – nella quale ognuno fa la sua parte per costruire un futuro migliore.

“Con il progetto europeo Prato Urban Jungle e con la piattaforma di forestazione della città Prato Forest City – spiega l’assessore all’Ambiente e all’Urbanistica, Valerio Barberis -, stiamo sperimentando un nuovo modo di coinvolgere i cittadini, le associazioni e le scuole per raggiungere insieme l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente che ci circonda. Nell’ambito di questi progetti, abbiamo commissionato all’artista pratese Niccolò Storai un fumetto, intitolato “Città sottovuoto”, che introduce ai principi ecologici che stanno alla base di questi progetti i giovani, per avvicinarli in maniera ludica ma coinvolgente a queste tematiche”.

“Ogni giorno compiamo azioni, per abitudine o comodità, senza farci domande – spiega l’assessore all’Istruzione Pubblica, Ilaria Santi -. È meglio andare a scuola a piedi e in bicicletta o in auto? Mangiare frutta e verdura di stagione o quel che ci pare? Accendere il termosifone al primo freddo o mettersi un maglione in più? Queste azioni non sono uguali: alcune danneggiano l’ambiente, altre lo rispettano e ci fanno anche bene! Per questo pensiamo che sia importante parlare di queste tematiche anche nelle scuole e incentivare, anche in modo giocoso e leggero, a comportamenti sostenibili”.

“Non c’è più tempo! Viviamo in un mondo che sta “soffocando”, per colpa dell’inquinamento prodotto proprio da noi che lo abitiamo – spiega il sindaco Matteo Biffoni – e di fronte a questo, possiamo girarci dall’altra parte e continuare a vivere così, oppure provare a cambiare le cose; far rinascere il pianeta, come una pianta dal seme. Il Comune di Prato, in questi anni, ha messo in campo progetti per aumentare il verde pubblico, le piste ciclabili, i percorsi pedonali, l’efficientamento energetico: c’è bisogno di cambiare le nostre abitudini, fuori e dentro casa e di farlo tutti insieme; confidiamo nei giovani che possano essere di stimolo e richiamo anche per noi adulti”.

Rispetto all’ideazione del fumetto, a come è nato e a come poi ha preso forma, sviluppandosi per metà in bianco e nero e per metà a colori, si è espresso lo stesso autore Niccolò Storai: “Quando Valerio Barberis mi ha proposto di realizzare un fumetto, mi è subito venuto in mente che durante il periodo della pandemia la raffigurazione del mondo era per me in bianco e nero e mi ci è voluto del tempo prima di rimettermi a colorare. Con questo fumetto, la cui realizzazione è stata per me molto terapeutica, penso di essere riuscito a raccontare la storia di molte persone durante quel periodo. In questo, la condivisione è un antidoto: condividere è colorare, collaborare insieme e stare insieme. Nel presente, che è colorato proprio come nel fumetto, Storai lancia un messaggio ai bambini che riceveranno il fumetto nelle scuole: di conservare la voglia di imparare sempre, riconoscendo il talento di chi ci sta accanto, conservandolo, spronandolo e mostrandolo agli altri. Il successo, aggiunge Storai, è il frutto di una compartecipazione di cuore e di persone che sono legate insieme”.