Elezioni politiche, ecco quali sono le schede elettorali dei pratesi
Sono oltre 175mila i residenti in provincia di Prato chiamati alle urne. Seggi sono stato allestiti anche in ospedale e in carcere
Sono 175.427 gli elettori residenti nella provincia di Prato chiamati al voto per il rinnovo del Parlamento. Domenica 25 settembre si vota dalle 7 alle ore 23 nelle 242 sezioni elettorali aperte sul territorio pratese. Di queste 179 sono nel Comune di Prato. Sono previste anche quattro sezioni speciali: due all’ospedale Santo Stefano, una alla casa di cura Villa Fiorita e una nel carcere della Dogaia. Nelle case di cura con meno di cento posti letto opereranno i cosiddetti seggi volanti.
Gli elettori non deambulanti potranno votare presso qualsiasi sezione elettorale diversa da quella di iscrizione nell’ambito del proprio comune se hanno una disabilità fisica che non permette loro di esercitare in modo autonomo il diritto di voto.
È prevista la possibilità di un voto domiciliare per gli elettori positivi al Covid-19.
Nei seggi non è obbligatorio l’uso della mascherina anche se il Ministero dell’Interno lo ha “fortemente raccomandato”, chiedendo inoltre di rispettare il distanziamento fisico e la rigorosa igiene delle mani.
Ricordiamo che sono previste delle agevolazioni tariffarie per chi si mette in viaggio (treni, traghetti, aerei e autostrade) per esercitare il proprio diritto di voto.
A ciascun elettore saranno consegnate due schede elettorali: rosa per la Camera e gialla per il Senato. Ricordiamo che la legge elettorale – il cosiddetto Rosatellum – si basa su un sistema misto: un terzo maggioritario e due terzi proporzionale. Le schede dunque riflettono questo sistema di voto. Gli elettori pratesi voteranno alla Camera nell’uninominale insieme a quelli di Pistoia e del Mugello, mentre al Senato per l’uninominale con i quelli di Pistoia, Lucca e Massa. Sopra la scheda sono riportati i simboli dei partiti raggruppati per coalizione, affiancati da un elenco di nomi e sormontati da un nome scritto più grande che rappresenta il candidato all’uninominale. Per esprimere il proprio voto si può mettere una X sul simbolo di un partito oppure su un nome. Nel primo caso il proprio voto andrà sia ai candidati al plurinominale sia al candidato all’uninominale collegato (in caso di una coalizione dunque può essere di un partito diverso). Se si mette la croce sul nome di un candidato all’uninominale il voto viene ripartito tra i partiti che lo sostengono. Si può anche barrare il partito e il nome di un candidato, l’importante è che questo voto non sia disgiunto (nome candidato appartenente a una lista non collegata a esso). Da queste elezioni potranno votare per il rinnovo del Senato anche i diciottenni (prima servivano 25 anni).
Scheda rosa per l’elezione della Camera dei Deputati
Scheda gialla per l’elezione del Senato della Repubblica