I saldi del mese di agosto non sono decollati a Prato: pochi gli affari conclusi, complice il grande caldo ed una primavera che aveva già esaudito le aspettative degli acquirenti. È quanto emerge dall’ultimo report predisposto da Confcommercio, che ha tastato il polso ai suoi associati. Permane tuttavia – al netto del caro bollette, che per ora incide relativamente sulla categoria – la fiducia per un cambio di stagione fecondo.
Alessandra Coppini, vicepresidente Federmoda Prato, commenta così: “Il caldo torrido che ha premuto sulla città anche nel mese di agosto non ha aiutato, al punto che noi, come diverse altre attività della zona, abbiamo deciso di chiudere per un periodo. Questo periodo – precisa – per noi è stato peggiore di quello di un anno fa. Molti capi di mezza stagione sono rimasti invenduti, anche perché i nostri clienti avevano già acquistato in primavera, quando le cose sono andate bene. La gente insomma non usciva di casa ed anche i nostri affezionati storici hanno alzato bandiera bianca, promettendo di ripassare per il cambio stagione. Noi abbiamo già predisposto tutto l’assortimento per l’autunno e l’inverno: ora il clima deve darci una mano. Il caro energia? La bolletta di luglio è quasi quadruplicata, è un’incognita ulteriore, ma dobbiamo andare avanti con fiducia”.
Uno scenario, quello appena descritto, che secondo alcuni merita un ripensamento profondo: “Preso atto del grande caldo – commenta Massimo Macchini, consigliere Federmoda Prato – dovremmo cominciare a immaginare uno spostamento dei saldi verso il mese di settembre. Anche noi abbiamo lavorato molto bene ad aprile e maggio, specie con gli abiti da cerimonia: non essendo soggetti a sconti particolari sono stati acquistati prima, per trovare più assortimento. In generale posso dire che, per noi, la stagione è stata comunque positiva: adesso ci addentriamo in un autunno che, complice il fisiologico calo delle temperature, dovrebbe aiutare la categoria. Le bollette? A dire la verità, al momento, incidono relativamente, anche se restano un pensiero in più dopo due anni difficili”.
Sergio Tricomi, Presidente Federmoda Pistoia e Prato, cesella il ragionamento: “Le ultime due settimane – osserva – sono state più calme, ma stilando un bilancio complessivo del mese il settore ha tenuto. Segnalo anche come, malgrado l’inflazione incalzante, il comparto non abbia alzato assolutamente i prezzi, a differenza di altri contesti. Adesso guardiamo con fiducia ai prossimi mesi: dopo un’estate bollente, ci aspettiamo un autunno con buoni risultati”.