3 Agosto 2022

Visite ed esami medici non disdetti, dopo 5 anni la Asl invia le multe a 500 pratesi

I cittadini non si erano presentati all'appuntamento e non lo avevano disdetto con 48 ore di anticipo come richiesto dalla normativa


Hanno prenotato una visita medica e non si sono presentati, senza preoccuparsi di disdire l’appuntamento con la Asl entro le 48 ore precedenti al consulto, come richiesto dalla normativa, non consentendo così ad altre persone di poter usufruire della prestazione al loro posto. Per questo 500 cittadini pratesi stanno per essere raggiunti da avvisi bonari di pagamento per delle dimenticanze relative all’anno 2017. La sanzione ha importo pari al ticket della prestazione diagnostica diagnostica o della visita specialistica non effettuate, senza applicazione della fascia aggiuntiva modulata sul reddito. La multa arriverà anche agli esenti.
L’attività di riscossione del cosiddetto “malum” era stata sospesa durante il periodo di emergenza covid, ed è ripartita da questa primavera relativamente agli anni pregressi. Nel sanzionare è previsto che si risalga fino a 5 anni indietro, utilizzando le registrazioni sugli applicativi CUP aziendali, che tracciano sia le prenotazioni che le mancate presentazioni.

Gli “avvisi bonari” vengono inviati per posta ordinaria e non prevedono aggravi di spese.
L’annullamento del malum contestato viene valutato solo in presenza di casi specifici legati all’impossibilità imprevista e sopraggiunta di presentarsi, quali malattie, ricoveri, lutti, eventi atmosferici eccezionali. Per tali casistiche potrà es-sere richiesto di presentare la necessaria documentazione probatoria.

Per informazioni o chiarimenti l’Azienda sanitaria ha messo a disposizione dei cittadini il numero 055 6934000, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12, a cui rispondono operatori esperti degli uffici recupero crediti di Firenze ed Empoli.
Per i cittadini di Prato il numero individuato è lo 0574/807043, attivo dal lunedi al venerdi dalle 9 alle 12.

Nella lettera sono inoltre riportati i recapiti mail e fax cui inviare documentazione o argomentazioni difensive, utilizzando il modulo apposito allegato alla lettera.

Coloro che non rispondano al sollecito nei termini indicati e non provvedano al pagamento in questa prima fase, riceveranno nei prossimi mesi un verbale di accertamento recapitato con atto giudiziario, con aggravio di spese amministrative e postali che si aggiungono alla sanzione.

L’Azienda sanitaria invita i cittadini ad utilizzare il bollettino postale allegato alla lettera per il pagamento, poiché risulta ad oggi la sola modalità riconosciuta, che garantisce la chiusura delle posizioni aperte senza procedere con il processo di recupero.

Sul sito della AUSL tutela informazioni per disdire gli appuntamenti anche attraverso l’invio di una semplice e-mail.