È la Prato della solidarietà, mai a sufficienza raccontata, la protagonista di “Storie diverse di gente comune”, evento promosso da FareArte con il sostegno del Comune di Prato, di Iama Centro Medico e del Comitato di via Pomeria. L’incontro si terrà stasera, martedì 5 luglio, alle 21,15, nel giardino del Bastione di Santa Chiara messo a disposizione dalla Fondazione Santa Rita (ingresso da via Pomeria 42)
I partecipanti avranno la possibilità di ascoltare e vedere le immagini di racconti che fanno bene al cuore. Dunque, riflettori puntati sulla città che fa rete e che si prende cura delle persone, anche quelle più in difficoltà, e porta a tutti benefici e speranza proprio perché cambia la prospettiva della convivenza.
A fare da guida alla serata saranno le foto dei volumi monografici che Fabrizio Tempesti ha dedicato alla quotidianità speciale della mensa Giorgio La Pira (Storie diverse di gente comune), al coraggio delle persone ipovedenti o non vedenti che fanno riferimento all’Unione Italiana Ciechi (L’Ombra della Luce), e all’esperienza di Kepos, cooperativa per persone diversamente abili.(Kepos un giardino che pulsa a ritmo del cuore).
Con Fabrizio Tempesti intervengono i rappresentanti dell’Associazione La Pira, dell’Unione Italiana Ciechi, della Cooperativa sociale Kepos e della Fondazione Santa Rita. E saranno i ragazzi del Santa Rita a preparare il buffet che sarà offerto a tutti al termine dell’incontro. Le esperte di FareArte racconteranno le vicende del Bastione di Santa Chiara e le caratteristiche delle mura.
Un cenno alla trilogia di Tempesti. Il primo volume è Storie diverse di gente comune, dove la solidarietà dei volontari della mensa La Pira si intreccia con la sofferenza e, senza retorica alcuna, riesce a dare risposte concrete alle necessità quotidiane di chi non ha niente e ha perso la strada. L’ombra della luce è un vero e proprio inno alla vita: lapubblicazione, che raccoglie sessantadue fotografie e una serie di coraggiose testimonianze, è il racconto inatteso di un mondo abitato con un’umanità piena e speciale da persone ipovedenti oppure non vedenti. Infine Kepos a Prato, un giardino che pulsa a ritmo del cuore è lo straordinario racconto fotografico che ha come protagonista una comunità ritratta nel suo quotidiano speciale. La maggior parte delle foto sono state scattate nei mesi drammatici della pandemia e costituiscono una testimonianza di coraggio e resistenza.