14 Giugno 2022

Mazzetti (FI): “Serve una pianificazione strategica per uscire dal ‘Medioevo infrastrutturale’. Sbagliato puntare solo sull’aeroporto di Firenze”

La parlamentare pratese propone un piano organico per recuperare il ritardo infrastrutturale in tutta la Toscana


“La Toscana è gravemente indietro sul fronte delle infrastrutture: basta vedere quello che succede durante un evento come Pitti oppure una banale manutenzione di una strada. Il Pnrr rimarrà una grande occasione difficile da concretizzare se la Regione non cambia sistema e metodo”. Lo ha detto Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia, intervenendo a Firenze durante “Primavera d’Impresa”. “Fino ad oggi – ha aggiunto Mazzetti – la Regione ha concentrato i suoi sforzi sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze ma una regione come la nostra, che ha tanti distretti produttivi, città e borghi storici, ma anche aree naturalistiche come campagna, mare e montagna a vocazione turistica, non può essere aeroporto-centrica, quando interi territori, come la Costa, la Toscana del Sud e gli Appennini, sono ancora tagliati fuori”.

Mazzetti ha proposto “un piano organico per recuperare il ritardo infrastrutturale in tutta la Toscana, un progetto di pianificazione strategica per uscire dal ‘Medioevo infrastrutturale’, puntando soprattutto su strade, autostrade, ferrovie e porti perché se la Toscana si collega meglio internamente ma anche con il resto del mondo ci sono più opportunità per tutti”. “Questi lavori potranno essere realizzati in parte con il Pnrr, come tutte quelle infrastrutture di mobilità sostenibile e digitali, ed in parte con fondi europei strategici, che permettono manutenzione e realizzazione di nuovi collegamenti viari e navali”, ha spiegato ancora Mazzetti. “Chi amministra da sempre la Toscana deve fare una scelta: restare fossilizzati sul passato oppure investire sul futuro. Forza Italia non ha dubbi e darà sempre il proprio contributo per sviluppare i territori per il bene di imprese e cittadini”. “Eventi come Primavera d’Impresa, inoltre, sono fondamentali per la politica – ha concluso – e ci permettono di lavorare per il bene dei mondi produttivi che portano avanti la Regione”.