Le sculture nepalesi di Namsal Siedlecki in mostra al Cassero
Nelle fonderie di Katmandu l’artista statunitense ha sperimentato la tecnica della fusione a cera persa nepalese e ha realizzato opere di grande espressività
La mostra visitabile fino al 28 agosto al Cassero presenta per la prima volta al pubblico pratese le opere di Namsal Siedlecki, artista che ha approfondito la tecnica della fusione a cera persa nepalese e ha creato un suo stile unico e riconoscibile, che conserva una sottile relazione con l’iconografia religiosa induista e buddista e ricorda l’estetica arcaicista della scultura del primo Novecento in Europa.
La mostra di sculture, curata da Camilla Mozzato – organizzata dal Museo di Palazzo Pretorio e dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, nell’ambito delle iniziative promosse da Pratomusei – è stata inaugurata alla presenza dell’assessore alla Cultura del Comune di Prato Simone Mangani, della direttrice del Museo di Palazzo Pretorio Rita Iacopino, del direttore del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci Stefano Collicelli Cagol, della curatrice Camilla Mozzato e dell’artista Namsal Siedlecki.
Mvah Chah (Crisalidi), è il nucleo principale di un corpus di sculture in bronzo, realizzate dall’artista statunitense (che in Italia è di casa, e vive a Seggiano, tra le colline grossetane) nel 2019, durante un periodo di residenza a Kathmandu. Nella capitale nepalese, l’artista ha avuto modo di sperimentare e approfondire in alcune delle principali fonderie locali la tecnica della fusione a cera persa nepalese ed ha realizzato sculture dalle masse indeterminate, dei non finiti, forme dotate di un’espressività forte e primitiva. Sculture indefinite che creano un dialogo fra passato e presente, tra Oriente e Occidente, sottolineando come la fascinazione per l’ignoto e per lo spirituale accompagni l’uomo da sempre.
Nel video Namsal Siedlecki spiega come sono nate le sue sculture nepalesi
Mvah Chah è stata realizzata grazie al sostegno dell’Italian Council (6. Edizione, 2019), il programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo.