T-Red e autovelox, in un anno 13.000 multe per oltre 2 milioni. Curcio: “Apparecchi per fare cassa”
Il consigliere leghista contesta il posizionamento dei velox fissi e le sanzioni dei T-Red sull'oltrepassamento della linea di arresto
Duemila e 155 automobilisti multati nel 2021, con sanzioni complessive di circa 91.000 euro, per aver oltrepassato la linea di arresto ai 4 semafori cittadini provvisti di T-Red: via Livi-via Arcangeli, via Ferrucci-via Valentini, via Valentini-via Ferrucci e via Marco Roncioni-via Roma. Gli stessi semafori hanno anche multato 938 conducenti di veicoli passati con il rosso, per sanzioni totali superiori a 191.000 euro. Numeri destinati a salire nel corso di quest’anno, visto che il 15 gennaio scorso è stato attivato il T-Red tra via Luti e via Marini e che un sesto impianto è in fase di attivazione all’incrocio tra via Pistoiese e via del Campaccio.
I dati sono stati forniti dal comando di polizia municipale al consigliere della Lega Marco Curcio che ha chiesto accesso agli atti dopo le lamentele di diversi cittadini, sanzionati dal T-Red per aver superato lo stop di pochi centimetri al momento in cui scatta il rosso.
“I numeri delle multe per fotografie ai semafori e autovelox in città garantiscono al Comune un bel gruzzolo a danno degli automobilisti: sono decine di migliaia ogni anno i pratesi indignati, per eccessi di velocità minimi e per errori di pochi centimetri” afferma il consigliere leghista Marco Curcio, dopo aver analizzato i numeri delle multe dell’anno scorso fornite dagli uffici del Comune. “Quasi duemila pratesi, per essersi fermati al rosso pochi centimetri oltre la linea, hanno dovuto pagare tra via Ferrucci, via Livi e via Roncioni quasi centomila euro. Va anche tenuto conto che questi automobilisti non sono passati col rosso, ma hanno frenato anche solo pochi centimetri in ritardo, senza provocare nessun rischio, né pericolo per i pedoni, cose che fanno veramente arrabbiare” argomenta Curcio.
Il T-Red record in fatto di multe per il semplice superamento della linea di arresto allo scattare del rosso (senza dunque attraversare l’incrocio) è quello di via Livi, all’incrocio con via Arcangeli (nella foto sopra), con oltre la metà delle sanzioni (1.099 su 2.155); seguono via Roncioni (incrocio via Roma) con 837 multe, mentre i due T-Red posti all’incrocio tra via Ferrucci e via Valentini mettono insieme 229 sanzioni. Se si considerano le infrazioni più gravi legate al passaggio con semaforo rosso, la “classifica” dei T-Red cambia: 539 conducenti sono stati sanzionati dopo aver bucato il rosso in via Ferrucci (per 97.695 euro); 256 per la stessa infrazione commessa in via Roncioni; 124 “fotografie” sono scattate in via Valentini (angolo via Ferrucci), mentre le restanti 119 sanzioni per essere passati con il semaforo rosso riguardano l’incrocio via Livi-via Arcangeli.
La ricognizione chiesta da Marco Curcio riguarda anche gli autovelox fissi: nel 2021 i 2 impianti rimasti in città (entrambi bidirezionali), dopo lo spegnimento di quelli in declassata e tangenziale, hanno portato ad emettere 10.061 verbali di contravvenzione per eccesso di velocità, per un totale di 1 milione e 890 mila euro. L’autovelox di via Bologna nei pressi della galleria della Madonna della Tosse, al confine con Vaiano (nella foto sopra), ha totalizzato 4.554 multe per circa 868.700 euro; l’autovelox di via Roma, al confine con il comune di Poggio a Caiano (nella foto sotto), ha “pizzicato” ancora più automobilisti: 5.507 sanzioni per un totale di oltre un milione di euro.
Infine, gli eccessi di velocità contestati con il telelaser nel 2021 sono stati 68, per circa 25.000 euro.
“I due autovelox di via Bologna, da Santa Lucia verso Vaiano, e di via Roma, da Castelnuovo verso Prato, scattano fotografie a ripetizione, ossia quasi diecimila nel solo 2021, garantendo incassi al Comune per circa due milioni di euro. Un assurdo salasso – commenta il consigliere Marco Curcio – soprattutto perché un numero così elevato di multe sta a significare che si punta a far cassa e non a ridurre la velocità delle automobili. Questa è una indecenza”. Per il consigliere comunale leghista, infatti “un autovelox che funziona è quello che fa zero multe, perché – seppur posizionato in un punto critico della viabilità – centra il suo obiettivo, impedendo veramente l’eccesso di velocità. Un’automobile che viene multata su via Roma, invece, continua la sua corsa ad alta velocità mettendo comunque in pericolo pedoni e ciclisti: andrebbe quindi studiato un modo per ridurre la velocità, ad esempio interrompendo quel lungo rettilineo che fiancheggia le cascine di Tavola, ma ciò significherebbe per il Comune rimetterci più di un milione di euro di multe all’anno. Quanto all’autovelox posto prima della galleria della Madonna della Tosse, c’è da chiedersi a cosa serva essendo in uscita dall’abitato e non al suo ingresso”.