Si racchiude tutto il senso di gratitudine e ringraziamento di un’intera comunità verso il presidente provinciale dell’Arci, Enrico Cavaciocchi, nel lungo applauso col quale è terminato il rito civile alla Casa del Popolo di Coiano per dare l’addio questo pomeriggio all’architetto morto sabato scorso sulla via Aurelia all’altezza di Rosignano. Una commemorazione toccante, che ha visto la partecipazione dei familiari, a parlare con la voce rotta dal pianto sono state la figlia Giulia e la sorella Elena, ma anche delle istituzioni e del mondo dell’associazionismo. Tutti hanno ricordato il sorriso di Cavaciocchi, l’impegno nel sociale, nel terzo settore, il desiderio di portare costantemente avanti nuovi progetti per il bene di Prato. Un impegno, come ricordato dalla vicepresidente dell’Arci, Ilaria Testa, che adesso dovrà essere portato avanti tutti insieme dall’associazione.

A proposito di istituzioni c’erano rappresentati tutti i Comuni della provincia alla commemorazione di Cavaciocchi, segno tangibile del suo impegno per ognuna delle realtà e comunità territoriali. Il presidente dell’Arci regionale, Mengozzi invece nel suo intervento ha ricordato come fosse quasi scontata la rielezione a settembre a presidente di Cavaciocchi, perché “uno come lui quando lo si trova, non ci si lascia scappare”.

Dopo gli interventi dei presenti la bara di Cavaciocchi ha lasciato la sua Casa del Popolo, fra le lacrime di amici, compagni e parenti, che gli hanno tributato un nuovo lungo applauso.