Il restyling delle Cascine di Tavola candidato a 2 milioni di euro di fondi PNRR
Il Comune ha già realizzato lavori di manutenzione sui vialetti interni e nell'area di sgambatura
Sono stati presentati stamani i lavori appena conclusi di risistemazione all’interno del Parco delle Cascine di Tavola e i lavori progettati dal Comune per la partecipazione al Bando del PNRR riguardante i parchi storici. I lavori di manutenzione già realizzati dall’amministrazione hanno riguardato le aree di sgambatura e la sistemazione dei viali.
Nelle aree di sgambatura, situate davanti all’ingresso del Parco, sono state collocate panchine, fontanelle; sono stati piantati 14 alberi e installata una nuova rete, più resistente e meno deperibile di quella precedente. La rete è sempre elettrosaldata, ma ha una dimensione maggiore, così da evitare che i cani possano distruggerla fuoriuscendo da questo spazio appositamente ideato per lasciarli liberi di correre e giocare senza guinzaglio e museruola purché sotto la sorveglianza del proprietario e nel rispetto del regolamento.
Il medesimo intervento è stato realizzato in altre sette aree di sgambatura cittadine e verrà progressivamente esteso a tutte, contando nel giro di due mesi di ultimare gli interventi che hanno subito un rallentamento a causa di problemi di approvvigionamento di materiali.
I lavori sui viali hanno riguardato la sistemazione delle 53 panchine presenti, realizzate in pino verniciato, a cui sono state aggiunte nuove stecche. Sono state, poi, ritinteggiate le fontanine ed è stata attuata la fresatura e il compattamento dei 5 chilometri di strada bianca in modo tale da eliminare dossi e buche. A questi interventi si aggiungono quelli di ordinaria manutenzione, come l’annaffiatura degli alberi.
Il Parco delle Cascine e il bando del Pnnr
I lavori pensati dall’amministrazione per la partecipazione al bando del PNRR prevedono un investimento di 2 milioni di euro, il massimo che può essere richiesto. Il bando a cui si candida il Parco delle Cascine riguarda le ‘Proposte di intervento per il restauro e la valorizzazione dell’identità di parchi e giardini storici’, finalizzato alla rigenerazione e alla riqualificazione di parchi e di giardini italiani di interesse culturale. Il parco delle Cascine di Tavola rientra nella definizione di parco e giardino storico poiché parte integrante della vasta tenuta agricola di Lorenzo dei Medici a servizio della Villa medicea di Poggio a Caiano. Ad oggi, la tenuta storica di proprietà comunale, che occupa una superficie di 530.000 mq, è adibita a parco pubblico con aree attrezzate per lo sport e il tempo libero e costituisce uno dei principali polmoni verdi delle città.
Gli interventi riguardano diverse aree. Tra questi rientrano quelli legati alla componente vegetale, con il restauro di alcune parti del bosco storico e la realizzazione di due pozzi: uno per l’irrigazione del verde, che in questo momento vede le autobotti prelevare l’acqua dall’acquedotto civile; l’altro in prossimità del laghetto, per consentire alle specie protette di rimanere anche d’estate, dato che tende a seccarsi, come nel periodo attuale caratterizzato da siccità. Per questo motivo, il laghetto dovrà subire anche un lavoro di impermealizzazione ulteriore.
Un’altra area di intervento riguarda l’accessibilità con il rifacimento di vari sentieri e viabilità interna, ma anche di sistemazione della cartellonistica per renderla adatta a persone non udenti e non vedenti. Quest’ultimo intervento avrà una finalità anche turistica, poiché verranno aggiunti dei qr-code per implementare la parte informativa.
Sempre nel campo turistico sono stati pensati interventi per estendere la rete wi-fi, attivare un servizio di bike sharing, realizzando le rastrelliere per le biciclette e le colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici, e organizzare percorsi enogastronomici, culturali, paesaggistici e didattici, così da far vivere il parco delle Cascine non solo a chi è abitudinario o della zona, ma anche per renderlo attrattivo per chi viene da fuori.
Sul fronte sicurezza l’idea è quella di sistemare le recinzioni, i cancelli di ingresso, realizzare sistemi di allarme e videosorveglianza e ristrutturare le mura nei punti in cui sono cadute.
Il bando del PNRR prevede che la maggior parte delle risorse siano destinate alla componente vegetale e che solo un 20% riguardi l’attività edilizia. Proprio per questo motivo, l’idea è di utilizzare i fondi per la sistemazione della rimessa delle barche adibendola a centro visitatori, punto di noleggio bici e luogo per l’esposizione e la vendita di prodotti locali.
Al tempo stesso il progetto prevede la ristrutturazione dell’annesso alla Casa del Caciaio, proprietà da dare in gestione a un servizio di ristorazione.
L’assessora alla Città curata Cristina Sanzò: “Questi finanziamenti andrebbero a riqualificare in maniera importante questo parco così prezioso per la città. Con circa 2 milioni di euro si andrebbe principalmente a migliorare la parte arborea, mentre il 20% delle risorse riguarderebbe la risistemazione dell’annesso della Casa del Caciaio e l’eliminazione delle infiltrazioni di acqua nella rimessa delle barche. L’ottenimento del finanziamento – prosegue l’assessora – è correlato ad un piano di gestione che potrà riguardare, ad esempio, la somministrazione di bevande, un intervento che permetterebbe di ricoprire parte dei costi della manutenzione del parco stesso”.
Altro servizio del futuro piano di gestione da demandare al concessionario potrà essere la coltivazione di parte del podere delle Polline, che potrebbe così riprendere la vocazione agricola delle Cascine.
Il PNRR stabilisce infatti che gli interventi si debbano autofinanziare per quanto riguarda l’aspetto manutentivo. Per questo motivo il progetto di gestione decennale, di cinque anni prorogabili per ulteriori cinque, prevede l’affidamento in concessione a un soggetto privato dei due fabbricati (la rimessa delle barche e l’annesso alla casa del caciaio) per le attività di somministrazione, il cui ricavato verrà utilizzato anche per le attività di manutenzione.