14 Marzo 2022

Permessi facili, tornano in libertà due consulenti del lavoro

E' iniziato il processo per 4 imputati con giudizio immediato nell'inchiesta Easy Permit, che vede indagate 210 persone


Sono tornati in libertà i coniugi Alessandro Frati e Alessandra Belliti, i consulenti del lavoro da cinque mesi agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Prato sui permessi di soggiorno facili ottenuti da cittadini cinesi grazie all’apporto di alcuni professionisti. Frati e Belliti, assistiti dall’avvocato Antonino Denaro, hanno ottenuto la revoca dei domiciliari dal giudice del Tribunale di Prato, che li vede a processo, tramite giudizio immediato, assieme a Wu Chao, socio dello studio contabile R.W. Srl, e a Giuseppe Cannatà, dell’omonimo studio contabile. Anche per Wu Chao, l’avvocato Denaro ha ottenuto nelle scorse settimane, in sede di appello al Tribunale delle Libertà, la revoca degli arresti domiciliari; misura che è stata chiesta anche dai legali di Cannatà, su cui si esprimerà il giudice.
La maxi-inchiesta della guardia di Finanza, che vede indagate 210 persone, di cui 181 cinesi, contesta un sistema collaudato di falsificazione dei presupposti utili ad ottenere il permesso di soggiorno a decine e decine di cittadini cinesi, attraverso l’intestazione di ditte a prestanome, la registrazione di contratti di lavoro falsi e la predisposizione di buste paga fittizie.
Per i 4 imputati a processo oggi, che non hanno chiesto riti alternativi, i pm hanno optato per il giudizio immediato. Mentre per gli altri indagati l’inchiesta preliminare è tuttora in corso.