La Galleria di Palazzo degli Alberti riaprirà al pubblico il 26 marzo
Nuovo allestimento e spazi espositivi ampliati da Banca Intesa San Paolo
Riaprirà al pubblico sabato 26 marzo la Galleria di Palazzo degli Alberti, che custodisce i capolavori della collezione rimasta di proprietà della Banca Popolare di Vicenza in liquidazione coatta amministrativa. La notizia è stata riportata stamani dal quotidiano La Nazione.
Tre anni e mezzo fa, nel settembre 2018, ci fu l’ultima occasione per i pratesi di ammirare i capolavori, tra cui la Crocifissione di Giovanni Bellini, la Coronazione di Spine del Caravaggio e la Madonna col Bambino di Filippo Lippi (nella foto sotto).
Le visite straordinarie nel corso del settembre pratese ebbero un grande successo, con lunghe code per avere accesso alla galleria. Allora Banca Intesa San Paolo prese l’impegno di rendere ancora più fruibili le opere e dette il via ad un progetto di ampliamento e miglioramento delle sale espositive, che dopo i ritardi legati alla pandemia, si è concluso. Rispetto a 3 anni e mezzo fa, questa volta ci saranno maggiori opportunità per visitare la galleria. Sullo sfondo, resta la questione della proprietà delle opere e la battaglia legale sul vincolo che le lega in maniera inscindibile al Palazzo degli Alberti.
Riguardo al primo versante, i commissari liquidatori di BpVi hanno completato la prima fase della procedura di vendita delle opere (i quattro lotti includono 121 dipinti, 1 stampa, 16 sculture ed un tappeto). La Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, diversamente da Banca Intesa e dal Comune di Prato, ha presentato un’offerta non vincolante, ma i liquidatori non hanno reso noto la presenza di eventuali altre proposte.
La procedura prevede che i liquidatori, valutate le offerte non vincolanti ricevute, possano invitare uno o più offerenti a partecipare alla fase due del processo di vendita, chiedendo ai soggetti ammessi di sottoscrivere un impegno di riservatezza e di formulare un’offerta vincolante per l’acquisto delle opere. In ultimo esiste la possibilità che lo Stato italiano eserciti un diritto di prelazione all’acquisto.
Sulla questione del vincolo pertinenziale delle opere al Palazzo degli Alberti e alla città di Prato, finora sempre confermato dalla giustizia amministrativa, è pendente un ultimo ricorso al Consiglio di Stato, che potrebbe esprimersi definitivamente entro l’anno.