Due focolai di aviaria sono stati riscontrati all’interno di due piccoli allevamenti di polli a Costozze e Bagnolo di sopra, nei comuni di Vernio e Montemurlo. Il sospetto è partito nei giorni scorsi dopo il decesso improvviso di alcuni animali all’interno degli allevamenti. Gli esami effettuati sulle carcasse hanno rivelato la presenza del virus dell’influenza aviaria ad alta patogenicità H5N1.
Data la capacità di rapida diffusione del virus soprattutto tra i volatili sono partite immediatamente le disposizioni dell’Asl, che hanno riguardato la soppressione di tutti gli
animali presenti nei due allevamenti, circa una cinquantina di polli. Sono state inoltre disposte due zone di protezione nel raggio di 3 chilometri dai due allevamenti interessati e una zona di sorveglianza con raggio di 10 chilometri attorno ai due siti.
Tra le altre disposizioni il divieto di fiere e mercati di pollame e volatili nelle zone di protezione e sorveglianza. Nella zona di sorveglianza compresa nel raggio di 10 chilometri dai due allevamenti in cui sono emersi i casi chi entra o esce da aziende agricole dovrà rispettare misure di biosicurezza per impedire la diffusione del virus. Andranno disinfettati veicoli e attrezzature per il trasporto di pollame e altri volatili. I provvedimenti saranno in vigore fino a revoca dell’Asl. Ma quali sono i rischi per l’uomo? Ascolta l’intervista al dottor Luca Cianti, direttore del dipartimento di sanità pubblica veterinaria e sicurezza alimentare dell’Asl Toscana centro