10 Febbraio 2022

Bilancio polizia provinciale, nel 2021 triplicate le violazioni al Codice della Strada

126 le ipotesi di reato trasmesse alla Procura: di cui 62 in materia di rifiuti e 17 legate alla tutela della fauna


Nel corso del 2021 le pattuglie della polizia provinciale di Prato sono state impegnate in 233 accertamenti scattati grazie alla collaborazione della cittadinanza tramite il pronto intervento o le segnalazioni sul sito internet della Provincia di Prato. Le operazioni, anche su delega della Procura, hanno riguardato la repressione di attività illegali legate a fenomeni di bracconaggio sia sulla caccia che sulla pesca, abbandono e traffico illegale di rifiuti, maltrattamento e detenzione di animali incompatibili con la propria natura.

126 le ipotesi di reato trasmesse alla Procura: di cui 17 legate alla tutela della fauna, 3 per avvelenamento di animali, 62 in materia di rifiuti e 16 in ambito di abusi edilizi. Nel corso del 2021 la Polizia Provinciale si è occupata di 14 casi di presunto avvelenamento di animali domestici o selvatici, di cui 3 sono stati accertati, uno dei quali è stato la causa della morte di un Lupo.

Per quanto riguarda le sanzioni amministrative elevate, sono state 970, in tutti i comuni pratesi, tra le quali 75 in materia di rifiuti, 18 in materia di caccia, 5 sulla pesca, 860 in materia di codice della strada, 1 per la tutela delle acque, 1 per abbruciamento, 1 in materia di raccolta funghi e 9 per violazioni alle norme Covid a testimonianza di quanto sia stato fondamentale il contributo degli agenti anche nella battaglia contro la pandemia da Covid19.

“Anche quest’anno rinnovo la mia gratitudine alla nostra Polizia Provinciale – ha commentato il presidente della Provincia, Francesco Puggelli – per il supporto e il contributo dato all’Ente nel far sentire la propria vicinanza e presenza alla cittadinanza. Il corpo ad oggi conta soltanto 7 agenti, oltre al comandante e al vice comandante, con la collaborazione di un addetto amministrativo. Considerato il numero esiguo, si intuisce quanto sia intenso il lavoro svolto su tutti i fronti, tra i quali mi preme evidenziare l’importante contrasto all’abbandono dei rifiuti, che considero prima di tutto una battaglia di civiltà e di rispetto”.

La Polizia Provinciale infatti, oltre alla tutela ambientale e tutto ciò ad essa legato (dal monitoraggio delle acque alle attività di anti-bracconaggio che hanno portato al sequestro di 18 mezzi di caccia e pesca e 62 capi di fauna illegalmente detenuta o abbattuta, anche appartenenti a specie protette), grazie ad una convenzione con Alia (recentemente rinnovata), è impegnata anche in servizi mirati di controllo delle aziende che producono rifiuti: nel 2021 sono state controllate 89 aziende che hanno portato alla contestazione di 19 sanzioni amministrative e a 5 denunce.   

Rientrano nell’ambito delle attività di tutela ambientale anche le operazioni di rottamazione o ripristino alla circolazione di 132 veicoli abbandonati su area privata (84 autovetture, 36 autocarri, 7 ciclomotori, 4 motoveicoli e 1 autobus) che se non rimossi a causa dell’inevitabile deterioramento avrebbero costituito un pericolo non solo per l’ambiente ma anche per la salute dei cittadini.  Tra le numerose competenze della Provinciale vale la pena ricordare, anche, gli interventi di controllo di fauna selvatica in aree urbane (cinghiali), a tutela della pubblica incolumità, il coordinamento di tutta la vigilanza ittico-venatoria e l’attività di prevenzione e controllo delle  strade.

Nel 2021 sono quasi triplicate le violazione al codice della Strada per un totale di 860 violazioni contestate frutto anche della strumentazione semaforica (T-Red) installata sulle strade provinciali.

È stato un altro anno segnato dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19, difficile sotto tanti punti di vista che ha richiesto alle forze territoriali uno sforzo addirittura maggiore nel far sentire la loro vicinanza alla cittadinanza anche allo scopo di interrompere sul nascere situazioni di illegalità che avrebbero potuto aggravare il senso di sconforto e incertezza causato dalla situazione nazionale”, commenta così il comandante della Polizia Provinciale di Prato, Michele Pellegrini, il bilancio dell’attività del Corpo dell’anno che ci siamo da poco lasciati alle spalle.