4 Febbraio 2022

Hub riciclo del tessile, ecco il progetto che si candida per i finanziamenti del Pnrr

Ma non mancano le polemiche, anche all'interno del Pd. Biffoni lancia un messaggio ai suoi: "A 14 giorni dalla scadenza del bando per il Pnrr, i ‘ma’ equivalgono a ‘no’, non è possibile galleggiare”


Tra gli addetti ai lavori lo chiamano già “cenciaiolo 4.0”: parte infatti dalla tradizionale sapienza dei cenciaioli pratesi, trasformandola in un sistema altamente digitalizzato, l’hub del tessile che l’amministrazione comunale ha candidato come progetto per ottenere i finanziamenti europei del Pnrr. L’impianto, che sarà realizzato e gestito da Alia su terreno di proprietà comunale in via di Baciacavallo, consisterà in un capannone di 7.800 metri quadrati che selezionerà gli indumenti idonei al riutilizzo e alla successiva immissione nel ciclo produttivo. A fronte di una prima cernita manuale, per l’estrazione di bottoni e cerniere, i tessuti passeranno sotto dei sensori ottici capaci di riconoscere e differenziare i tessuti per tipologia di fibra tessile e colore, con una potenzialità di trattamento di 4 tonnellate l’ora. La capacità di trattamento dell’impianto sarà di circa 34mila tonnellate annue di rifiuti tessili. Il costo complessivo è di 18 milioni di euro, di cui si punta a finanziarne 2 e mezzo col Pnrr. Il resto è investimento pubblico e, Alia assicura, l’hub si farà anche se il progetto non dovesse essere ammesso.

 

 

L’hub si candida come struttura di riferimento per la selezione e riciclo degli indumenti della Toscana e dell’Italia centrale: 10 i mezzi pesanti previsti (quindi con un minimo di 20 corse giornaliere). Il capannone conta di dare lavoro a 50 addetti e sorgerà, più precisamente, in un’area di 21mila metri quadrati: una parte è già in uso ad Alia come deposito di bidoni della spazzatura, un’altra parte è attualmente occupata dai campi da calcio del Paperino che saranno spostati in via Lille. Questa localizzazione, che ha vinto contro altre 13 dove le abitazioni sarebbero state troppo vicine o ci sarebbe stato rischio idraulico, ha fatto storcere la bocca ai comitati di Fontanelle e Paperino, ma ha suscitato malumori nello stesso Partito democratico. Durante la presentazione del progetto in salone consiliare, Biffoni ha lanciato un messaggio chiaro ai suoi: “A 14 giorni dalla scadenza del bando per il Pnrr, i ‘ma’ equivalgono a ‘no’, non è possibile galleggiare”.