“Noi ci siamo, sempre”. E’ il messaggio del Centro di Aiuto alla Vita di Prato rivolto a tutte le donne e mamme in difficoltà. Il Centro di via Dante, nato nel 1977 con l’obiettivo di difendere la vita nascente, dare un aiuto a tutte le donne che vivono una gravidanza difficile e fornire un sostegno alle giovani madri prive di mezzi, nel 2021 ha seguito 278 donne e assistito 258 bambini. 66 i piccoli nati nell’anno da poco terminato grazie al sostegno del Centro, che anche in questo tempo di pandemia non ha mai chiuso. “Il 2021 è stato un anno difficile, ma noi ci siamo sempre state – sottolinea la presidente Giovanna Becherucci -. Abbiamo cercato di non trascurare e non far mai mancare niente a nessuno. Siamo riusciti a mantenere i contatti con tutte coloro che si sono rivolte a noi, fornendo loro l’aiuto, sia materiale che psicologico, di accompagnamento e di sostegno, di cui avevano bisogno. Ciò che magari è venuto a mancare, a causa della pandemia, è l’affetto fisico, qualcuna in certi momenti avrebbe avuto bisogno di un abbraccio, una carezza”.
Il bilancio del 2021 è stato presentato in occasione della 44esima Giornata Nazionale per la Vita, che viene celebrata ogni anno la prima domenica di febbraio, e che quest’anno ha come tema “Custodire ogni vita”. Per l’occasione il vicariato Prato sud-est, in collaborazione con il Centro di aiuto alla vita di Prato, ha promosso per questa sera, mercoledì 2 febbraio, alle ore 21 alla parrocchia di Santa Maria del Soccorso una veglia di preghiera presieduta dal vescovo Giovanni Nerbini e la benedizione di Gesù bambino alla città. Sabato 5 febbraio alle ore 18 in Cattedrale è in programma la celebrazione della messa animata dal Centro di Aiuto alla Vita e dal Movimento per la Vita, con benedizione e preghiera per le mamme in attesa. La messa sarà trasmessa in diretta su Tv Prato. Nel fine settimana si potranno aiutare le mamme in difficoltà lasciando un’offerta nell’apposita scatola che si trova all’uscita delle chiese.
Numerose le attività portate avanti dal Cav, grazie all’ausilio prezioso di 53 volontari: prima di tutto l’accoglienza e l’ascolto. E poi l’accompagnamento in istituzioni pubbliche, baby sitting, assistenza sociale e sostegno morale, assistenza legale e psicologica. Nel 2021 gli incontri con le mamme sono stati 1752, oltre ai numerosi colloqui telefonici, per richieste di aiuti economici, erogazioni di prodotti farmaceutici, distribuzione di indumenti e articoli per la prima infanzia e consegna di tessere neonato da usare all’Emporio della Solidarietà. Fondamentale è poi il ruolo di Casa Aurora, un luogo di accoglienza, gratuita e temporanea, per madri con figli o donne in gravidanza che si trovano in difficoltà per mancanza di un alloggio. Nel 2021 sono state accolte 6 donne, tra gestanti e mamme, provenienti principalmente dalla Nigeria, Marocco, Italia e Perù, e 9 minori.
“La cosa che ci sta più a cuore è poter avvicinare una donna che magari agli inizi della gravidanza si trova ad affrontare delle difficoltà, noi siamo qui ad aspettarla a braccia aperte – aggiunge Paola Iagulli, operatrice del Cav – per trovare insieme alcune soluzioni e gli aiuti per quelli che possano essere i suoi bisogni. Invitiamo coloro che sono a conoscenza di persone in difficoltà a contattarci e mandarle al Centro”.