Guarito dal Covid da una settimana, ma il Gren Pass ancora non è arrivato. La vicenda riguarda Marco Ruggiero, coordinatore provinciale di Italia Viva, che ha deciso di raccontare la sua esperienza.
“La storia è personale, ma è una costante che a troppi cittadini sta succedendo da settimane. Ho preso il Covid una settimana prima della terza dose e a distanza di 8 giorni dal mio tampone negativo, attestato il 17 gennaio, sono sempre in attesa della notifica che mi garantisca il mio Green Pass da guarigione. Non è bastato contattare l’urp, scrivere una mail alla Asl regionale, chiamare il 1500, niente, il certificato verde ancora non si vede – racconta Ruggiero – Sono un fermo sostenitore del Green Pass, della sua validità e della sua utilità, però trovo assurdo che un cittadino si ritrovi imbrigliato nella matassa della burocrazia, per colpa di un sistema che troppo spesso si rimbalza di responsabilità.
Nella mia situazione si ritrovano molto spesso tante persone che non sanno nemmeno da che parte rifarsi, complice la tecnologia e un sistema molto complesso. È un limbo che blocca tante persone, troppe.
Invece che ricercare codici alfanumerici, seppur nel rispetto della privacy, perché non affidarsi di più al vecchio e caro codice fiscale per sbloccare l’impasse permettendo a tutti di uscirne più facilmente? – propone il coordinatore di Itaia Viva – Il sistema di autovalutazione ha permesso di comunicare la positività in maniera più rapida, perché non fare lo stesso quando c’è la negatività? Dobbiamo dare fiducia ai cittadini, alleggerire il carico burocratico, invece che alimentarlo”.