16 Gennaio 2022

Tribunale, da febbraio a Prato 40 addetti all’ufficio del processo. Ma la Cgil è scettica: “Le carenze di organico restano gravi”

Si tratta di contratti a termine di 2 anni e 7 mesi per smaltire i processi arretrati: uno degli obbiettivi del Pnrr


Il Ministero della Giustizia ha approvato le graduatorie del concorso per l’assunzione a tempo determinato di 8.171 addetti all’ufficio per il processo, da dislocare in Tribunali e Corti d’Appello italiane. A Prato è previsto l’arrivo di 40 persone. Nei prossimi giorni, tramite procedura on line, i circa 400 in graduatoria per l’assegnazione ai Tribunali toscani comunicheranno le loro sedi di preferenza. A partire dal 21 febbraio è prevista l’immissione in servizio. I contratti a tempo determinato avranno durata di 2 anni e 7 mesi; nelle intenzioni del Ministero dovranno servire a ridurre la durata dei processi civili e penali snellendo gli arretrati, “per conseguire gli obbiettivi indicati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza”.

La mappa dei rinforzi nei Tribunali toscani

A Prato, come detto, spetteranno 40 dei 346 posti previsti complessivamente nei tribunali toscani e nella Corte di Appello di Firenze. Quest’ultima avrà 88 rinforzi; il Tribunale di Firenze avrà 120 addetti, Pisa 43, Livorno 33, Arezzo 35, Pistoia 24, Grosseto 23 e Siena 13.

Il numero è stato definito dal Ministero della Giustizia a seguito di una valutazione di “elementi quantitativi e qualitativi connessi agli assetti dimensionali ed alla complessità organizzativa nonché all’organico del personale di magistratura ed amministrativo dei singoli uffici”.

 

La Fp Cgil scettica: “Misure insufficienti: servirebbe ben altro” 

Per Prato, che sconta una cronica carenza di personale amministrativo, si tratta di una piccola boccata di ossigeno. Ma Walter Vizzini, della Funzione Pubblica Cgil, che da anni si batte per ottenere rinforzi, mette in guardia: “Speriamo che davvero tutte queste persone possano prendere servizio. Ma si tratta comunque di contratti a tempo determinato che non risolvono una situazione disastrata, che arriva da lontano”.

Attualmente gli amministrativi in forza al tribunale di Prato, figure fondamentali per assicurare i processi – ma anche per le fasi delle indagini e post-processuali – sono una quarantina, a fronte di una pianta organica, di 71 unità, di per sé sottostimata rispetto ad altri Tribunali simili (a Livorno, ad esempio ci sono 91 cancellieri, a fronte di 25 magistrati; a Prato 71 amministrativi e 26 magistrati).

“Con questi numeri la polizia arresta, il pm indaga, il magistrato condanna e il personale di cancelleria non è in grado di stare al passo” semplifica Vizzini, che aggiunge : “Ogni anno tra pensionamenti, trasferimenti e distacchi, la situazione peggiora, si perdono competenze, che non vengono rimpiazzate da figure stabili. Non è detto – aggiunge Vizzini – che i 40 nuovi addetti all’ufficio per il processo portino ad un miglioramento, perché da contratto dovranno svolgere più del 50% delle loro attività nel supportare i magistrati; questo lavoro aggiuntivo andrà dunque poi a ripercuotersi sui nostri uffici già in sofferenza”.