Morto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli: aveva origini pratesi

Si è spento all’età di 65 anni il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Ieri sera si era diffusa la notizia del suo ricovero in Italia in seguito a una grave complicanza legata ad una disfunzione del sistema immunitario. Nella notte è sopraggiunto il decesso al CRO di Aviano, in provincia di Pordenone.

Era nato a Firenze, ma aveva origini pratesi. La madre infatti era di Galciana e da bambino Sassoli ha vissuto alla Pietà, come ricordato da lui stesso in una intervista rilasciata a TV Prato a margine di una iniziativa alla Villa del Palco nel novembre del 2019.

Durante una delle sue frequenti visite a Prato, città con la quale ha mantenuto nel corso degli anni il suo legame, il consiglio della Pro Loco di Galciana gli conferì il riconoscimento di socio onorario dell’associazione.

Una vita, quella di Sassoli, divisa fra il giornalismo e la politica. Giornalista professionista dal 1986, è stato volto noto del TG1 di cui è stato anche vicedirettore. Eletto parlamentare europeo per il PD, è stato vicepresidente del Parlamento europeo dal 2014 al 2019, anche in cui è stato poi eletto presidente del Parlamento europeo.

Negli ultimi anni Sassoli era tornato più volte a Prato, sia da esponente del Pd che dopo essere diventato presidente del Parlamento europeo. Nel settembre del 2020 aveva partecipato all’apertura della tappa pratese della quinta edizione del Festival Economia e spiritualità, organizzato alla Villa del Palco dai Ricostruttori nella preghiera (nella foto sopra Sassoli assieme a padre Guidalberto Bormolini).

Un anno prima, stesso luogo, aveva preso parte ad un’altra iniziativa promossa dai Ricostruttori nella preghiera e dalla Rete “Il futuro che sogniamo” – sindaci, esponenti dell’associazionismo e rappresentanti delle grandi religioni – che nell’occasione lanciarono il Manifesto per promuovere un nuovo umanesimo.