Poggio a Caiano, 1 milione di euro dalla Regione per il parcheggio in via Pratese. Ma è polemica per l’azienda che dovrà spostarsi
La consigliera leghista Diletta Bresci contraria al progetto: "Posti di lavoro a rischio per un parcheggio inutile"
Tra i 21 comuni toscani che hanno ricevuto i finanziamenti dalla Regione finalizzati a decongestionare i centri urbani, favorire la mobilità e rendere più fruibili i luoghi della Toscana, figura anche Poggio a Caiano , che si è aggiudicato una delle cifre maggiori, per la precisione 1.025.030 euro, per il progetto di riqualificazione architettonica ed urbana del centro storico e la messa in sicurezza di via Pratese, con contestuale realizzazione di un parcheggio scambiatore a servizio del centro abitato ubicato in via Pratese, nei pressi del Ponte al Mulino, e di una rotatoria (nella foto in alto lo stato attuale dei luoghi e la soluzione progettuale).
“Ringrazio il Governatore Giani e l’Assessore Baccelli per questo che è davvero un bel regalo di Natale per la nostra cittadina – afferma entusiasta il sindaco Francesco Puggelli – l’assegnazione del finanziamento ci aiuterà in modo sostanziale a rendere la nostra città ancora più bella e più vivibile. Questo è un altro tassello molto concreto che ci aiuta a dare finalmente un nuovo volto al centro storico. Il nostro progetto si inquadra infatti in una più ampia operazione di riqualificazione paesaggistica ed architettonica del centro e questo è stato evidentemente apprezzato e premiato. La nuova piazza, il nuovo parcheggio, la pista ciclabile: un tridente vincente nel futuro del centro storico”.
“Il progetto risponde a molteplici istanze – spiega il responsabile dell’ufficio tecnico, l’architetto Lorenzo Ricciarelli -: la razionalizzazione degli spazi di stallo dei veicoli, la creazione di una sosta attrezzata a servizio del centro e del complesso monumentale del parco della Villa Medicea, la promozione della mobilità dolce verso obiettivi generali di salute e benessere, la lotta all’abbattimento delle emissioni climalteranti. Lo scopo inoltre è quello di riqualificare paesaggisticamente la “porta” di accesso al comune”.
“E’ un motivo di orgoglio essere riusciti a trovare risorse così consistenti da destinare ad un’opera tanto importante quanto indispensabile per lo sviluppo turistico commerciale della città di Poggio a Caiano – commenta la consigliera regionale Ilaria Bugetti – E’ stato un lavoro complesso, del quale ringrazio il presidente Giani, che però ha dato un segno concreto alla comunità di Poggio e che si va ad aggiungere a quanto previsto nel capitolo per la progettazione del cosiddetto Ponte alla nave. Misure che favoriranno lo sviluppo e il lavoro di tutta la nostra provincia».
L’intervento, come segnalato dall’opposizione in consiglio comunale, prevede tuttavia l’acquisizione dei terreni dove è presente un’azienda di materiali per il settore edile. “Peccato che il sindaco ometta di dirlo, ma a questo giro, a farne le spese è una ditta presente su quel suolo che sarà costretta ad andarsene – afferma la consigliera della Lega di Poggio a Caiano Diletta Bresci -. Chi ci amministra ha pensato alle conseguenze che ci saranno per questi lavoratori? Fare sloggiare una realtà lavorativa per il vezzo dell’amministrazione di costruire un parcheggio inutile, e che sarà inutile lo dimostra il fatto che proprio di fronte ne sorge un altro praticamente inutilizzato. Il tutto – prosegue Bresci – per andare a coronare quel folle progetto della ‘riqualificazione del centro storico’ con la nuova assurda viabilità. Per giunta, fa strano vedere un sindaco che qualche mese fa sfilava alla Gkn e oggi non si fa scrupoli a mandare a casa dei lavoratori di una ditta sul suolo poggese”.
La consigliera leghista riporta anche la posizione dell’imprenditore Maurizio Costanzo: “Restiamo attoniti e sbigottiti nel vedere una amministrazione che ci ha messo con le spalle al muro – afferma il titolare della ditta Isidoro, posto della quale sorgerà il parcheggio -. Di fronte al fatto compiuto siamo in estrema difficoltà a trovare una nuova sistemazione per la nostra azienda, che necessita di spazi adeguati per poter lavorare. È per noi inconcepibile – conclude Costanzo – che non ci sia mai stata proposta una soluzione alternativa e condivisa, anche e soprattutto nell’interesse dei nostri dipendenti che lavorano nel territorio di Poggio a Caiano da ormai venti anni e che ad oggi non abbiamo certezza di poter mantenere in organico”.