“La chiusura da circa due settimane, per aspettativa dell’unica impiegata, dell’ufficio “decreti ingiuntivi” presso l’ufficio del giudice di pace di Prato è qualcosa di grottesco. Da anni, trasversalmente, la politica chiede al ministero di Giustizia di aumentare l’organico del tribunale per evitare disagi al territorio, ma da Roma non arriva risposta”.
Lo dichiara in una nota il deputato di Coraggio Italia, Giorgio Silli segretario di presidenza della Camera. “A nulla sono valse fino ad ora interrogazioni parlamentari o le proteste dei sindacati. A maggio di quest’anno siamo anche andati al ministero io, il rappresentante della funzione pubblica e giustizia della Cgil di Prato, Vizzini, alcuni dirigenti e il presidente del tribunale. È una situazione devastante per le imprese del distretto e frustrante per il disagio che viene creato alla popolazione. Chiediamo ancora una volta che il ministero si attivi sperando di ricevere una risposta dalla direzione competente invece dell’ennesimo silenzio”, conclude il parlamentare pratese.