Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip nell’udienza di convalida al tribunale di Prato l’imbianchino di 39 anni fermato dai carabinieri dopo l’omicidio di Comeana. L’uomo accompagnava il presunto killer di Gianni Avvisato, ucciso mercoledì con un colpo di pistola sulla porta di casa. Stamani, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, l’imbianchino fermato 12 ore dopo l’omicidio, si è avvalso della facoltà di non rispondere. E’ accusato di concorso in omicidio con il ricercato.
Dopo le prime dichiarazioni iniziali, che confermavano la sua presenza sul luogo del delitto, l’uomo ha collaborato con i carabinieri sostenendo di non aver sparato e indicando le generalità dell’altro uomo che era con lui e che presumibilmente avrebbe premuto il grilletto della pistola che ha ucciso Avvisato. Si tratta di un 55enne tuttora ricercato. Il gip ha rigettato la richiesta di detenzione domiciliare fatta dai legali del 39enne, convalidando l’arresto e mantenendo la misura cautelare del carcere.