10 Novembre 2021

La Regione Toscana finanzia la segnaletica della Via Medicea

L'assessore Bosi: "Il 2022 sarà anche l'anno in cui realizzeremo la prima Festa della Via Medicea"


Nel corso della seduta del Consiglio regionale di ieri pomeriggio è stata approvata la proposta di Legge 70 che, tra le altre cose, permette di finanziare una serie di progetti legati alla valorizzazione dei Cammini, tra cui è presente anche quello presentato dal Comune di Prato per realizzare una segnaletica adeguata per la Via Medicea. Il progetto di segnaletica, dal valore di 44 mila euro e proposto da Prato come Comune capofila del Tavolo della Via, prevede di realizzare una segnaletica direzionale lungo tutto il percorso che parte dalle Cascine di Tavola e arriva al Comune di Fucecchio.

“Sono molto soddisfatto di questo finanziamento – dichiara l’assessore al Turismo, Gabriele Bosi – che rappresenta un’occasione unica per valorizzare la Via Medicea, un cammino su cui vogliamo investire con impegno e convinzione. La Via Medicea, con la sua offerta integrata di arte, cultura, storia, natura ed enogastronomia, ha un grande potenziale; prova ne è anche il fatto che recentemente Montelupo fiorentino ha deliberato per entrare a fare parte della Via, aggiungendosi ai sette Comuni già presenti. Il 2022 sarà anche l’anno in cui realizzeremo la prima Festa della Via Medicea, un appuntamento che coinvolgerà tutti i Comuni partner del progetto. Voglio ringraziare per questo finanziamento il Presidente Eugenio Giani, l’assessore al Turismo Leonardo Marras e la consigliera Ilaria Bugetti, che da Presidente della seconda commissione ha seguito l’iter della Legge”.

“Era un impegno preciso che avevamo assunto con l’amministrazione comunale di Prato e gli altri Comuni interessati – dice Ilaria Bugetti, presidente della commissione Sviluppo economico e turismo del Consiglio regionale – Con l’approvazione della legge questi fondi saranno subito disponibili e consentiranno di completare gli interventi progettati. Un’opportunità importante, un altro modo di fare turismo, a contatto con la natura e con la ricca storia del nostro territorio”.