Albero abbattuto davanti alla chiesa di Sant’Anna in Giolica, la protesta dei cittadini
Il Comune risponde: "Era malato"
“L’ennesimo scempio ai danni di un albero bellissimo e rigoglioso”. Lo hanno definito così i residenti di via D’Annunzio l’abbattimento del tiglio davanti alla chiesa di Sant’Anna in Giolica. I cittadini, allarmati, avevano notato che alcuni rami si erano staccati dalla pianta cadendo a terra. Poi, il taglio ad opera dei tecnici di Consiag: “Alla richiesta di spiegazioni da parte di una residente, le ragioni addotte dagli operatori dell’abbattimento sono state le seguenti: dall’albero sarebbero caduti di tanto in tanto dei rami che avrebbero potuto danneggiare eventuali passanti. – si legge nell’email mandata alla istituzioni competenti -. Qualche riflessione in merito a queste singolari motivazioni. Può apparire osservazione banale ma è bene ricordare che, quando si cammina e/o passeggia è buona norma prestare attenzione al proprio tracciato; ogni amministrazione, attraverso i propri impiegati e operatori opportunamente formati, dovrebbe invitare i cittadini all’attenzione piuttosto che obbedire a singoli lamenti e segnalazioni di fastidi. Appare quanto mai curioso che una amministrazione comunale si dichiari sensibile all’incremento del verde in città e poi proceda da anni ad abbattimenti diffusi e mai illustrati in modo chiaro alla cittadinanza”.
Consiag Servizi Comuni, che ha proceduto al taglio per conto del Comune di Prato, spiega che, una volta caduti a terra i rami dalla cima, è stata fatta una verifica di stabilità, che ha rivelato come l’albero fosse stato intaccato dall’interno del fusto da un fungo. “L’albero era cariato dall’interno e il tessuto legnoso era degradato, minando la stabilità della pianta”.