“Pallone” ancora Ko, la piscina di via Roma riaprirà a novembre
Dal 2009 è la sesta volta che la copertura pressostatica crolla a causa del maltempo: preventivo di 15.000 euro per la riparazione
Occorrerà un mese per riparare il pallone pressostatico della piscina comunale di via Roma, danneggiato lo scorso 26 settembre dal maltempo. Da allora sono inevitabili i disagi per le associazioni natatorie pratesi, fra cui Azzurra e Futura Nuoto, con gli allenamenti che sono stati dirottati su altre piscine: Mezzana, San Paolo, Gescal e Iolo. Impianti gestiti anche questi dal Cgfs, che si è reso disponibile ad aperture straordinarie e a fornire fasce orarie aggiuntive, rinunciando ai propri corsi.
Dal 2009 è la sesta volta che la copertura pressostatica della piscina di via Roma crolla a causa del maltempo. Questa volta è accaduto poche settimane dopo che il pallone era stato gonfiato per la ripresa delle attività in vista della stagione autunnale. Il vento e la pioggia, probabilmente associati ad un black-out elettrico, hanno messo fuori uso i sistemi che mantengono il pallone in pressione. Il telone è così imploso su se stesso e si è squarciato in alcuni punti.
Il Comune di Prato, a cui spetta l’intervento di manutenzione straordinaria, ha interpellato la ditta fornitrice della copertura pressostatica, un’azienda di Padova, che sulla base di una relazione stilata dai montatori del “pallone” ha fornito un primo preventivo di 15.000 euro più Iva. L’intervento di riparazione avrà bisogno di 3 o 4 giorni di lavoro, ma l’azienda, impegnata in altre commesse in altre parti d’Italia, non potrà mandare una squadra prima della settimana dal 25 al 30 ottobre.
La ripresa delle attività alla piscina di via Roma, salvo imprevisti, avverrà dunque a novembre.