18 Settembre 2021

Prima di morire voleva donare la sua auto alla Croce d’Oro. La sua volontà è stata rispettata

Il dipendente e volontario Andrea Cati, prematuramente scomparso a causa del Covid, aveva promesso di donare la sua macchina all'associazione per usarla nel trasporto sociale


Il legame fra Andrea Cati e la Croce d’Oro di Prato va oltre tutto. È più forte anche della prematura scomparsa dello storico dipendente e volontario dell’associazione di via Niccoli, morto a dicembre dopo avere contratto il covid. Cati, infatti, aveva espressamente chiesto di donare alla Croce d’Oro di Prato (l’associazione che ormai era diventata a tutti gli effetti da vent’anni la sua seconda famiglia) la propria auto privata. Con una richiesta specifica: destinare il mezzo ai trasporti sociali, quei servizi che lui organizzava e ai quali ha dedicato tanti sacrifici pur di aiutare le persone che avevano bisogno.

Le pratiche burocratiche per il passaggio di proprietà e le modifiche al mezzo necessarie per superare un nuovo collaudo, hanno richiesto dei mesi. Ma alla fine la volontà di Cati è stata esaudita e da qualche giorno la sua automobile, una Fiat Punto, è in servizio per trasportare le persone che hanno bisogno d’aiuto.

“Vogliamo ringraziare Andrea, che non dimenticheremo mai, e la sua famiglia per il gesto speciale che hanno fatto nei confronti della Croce d’Oro di Prato – commentano il presidente dell’associazione di via Niccoli, Alessandro Coveri e il vice Paolo Moscardi -. Proprio per rendere onore alla sua persona abbiamo deciso di apporre sul mezzo la scritta ‘In memoria di Andrea Cati’, così lo porteremo ogni giorno con noi, in tutti i servizi che effettuiamo per la comunità”.

Cati era la ‘voce’ della Croce d’Oro di Prato, il centralinista che raccoglieva tutte le telefonate che arrivavano in via Niccoli, prendendo gli appuntamenti e prestando particolare attenzione alle esigenze delle persone con patologie e specifiche difficoltà. “Come ulteriore forma di ringraziamento ad Andrea e alla sua famiglia – concludono Coveri e Moscardi – abbiamo deciso che l’auto che ci ha donato sarà quella di rappresentanza della Croce d’Oro. La porteremo a tutte le iniziative istituzionali e faremo sempre sfoggio della scritta in suo onore. In questo modo il nome di Andrea sarà sempre legato a quello della Croce d’Oro di Prato”.