27 Agosto 2021

8 settembre, «Madonna della Fiera». Ecco il programma della festa più cara ai pratesi

Nel giorno della Natività di Maria Prato si stringe attorno al simbolo della città. Al mattino solenne pontificale in cattedrale, a sera l'ostensione del Sacro Cingolo


Torna l’appuntamento con la «Madonna della Fiera», l’antico nome con il quale i pratesi da secoli chiamano la solennità dell’8 settembre. Nel giorno in cui la Chiesa ricorda la Natività di Maria, la città di Prato si stringe intorno alla Sacra Cintola, la preziosa reliquia che secondo antiche tradizioni la Vergine donò a san Tommaso al momento della sua assunzione.
Il giorno della festa inizia con la celebrazione del solenne pontificale in cattedrale presieduto dal vescovo Giovanni Nerbini, mentre a sera si rinnova il rito secolare dell’ostensione per mostrare la Sacra Cintola alla venerazione dei fedeli. Ma andiamo con ordine, di seguito riportiamo il programma della Natività di Maria (mercoledì 8 settembre) e dei tradizionali pellegrinaggi che alcune parrocchie compiono in preparazione alla festa.

Il pontificale della Natività di Maria

Il mattino di mercoledì 8 settembre alle 10,30 solenne pontificale presieduto dal vescovo Giovanni Nerbini e concelebrato dal clero diocesano. Prestano servizio la Corale della Cattedrale e la Corale San Francesco. Presenti le Amministrazioni comunali di Prato, Vaiano, Vernio, Cantagallo e quella Provinciale. Al termine della messa, sul sagrato della cattedrale, offerta dei ceri alla Madonna del Sacro Cingolo da parte del Comune di Prato. La Sacra Cintola sarà mostrata ai fedeli presenti in cattedrale. La celebrazione è trasmessa in diretta su Tv Prato.

I pellegrinaggi delle parrocchie

In preparazione alla festa sono in programma i pellegrinaggi in cattedrale da parte di alcune parrocchie pratesi e non solo. Ogni giorno, alle 17 recita del rosario e alle 17,30 celebrazione della messa nella Cappella del Sacro Cingolo. Si comincia mercoledì primo settembre con la comunità parrocchiale di San Giuseppe. Giovedì 2 settembre è il turno della parrocchia dell’Ascensione e venerdì 3 settembre di Santa Maria della Pietà. Sabato 4 il rosario è alle 17,30 e alle 18 la celebrazione della messa prefestiva con la partecipazione della comunità di Santa Maria del Soccorso (si celebra all’altare maggiore). Lunedì 6 messa celebrata alle 17,30 dal canonico Alessandro Magherini. Martedì 7 celebra il canonico Daniele Scaccini. La recita del rosario e la celebrazione pomeridiana delle messe del giorno sono trasmesse in diretta su Tv Prato.
Mercoledì 8, giorno della festa, alle 7,30 pellegrinaggio della parrocchia di San Lorenzo a Campi Bisenzio (diocesi di Firenze) e alle 8,30 delle parrocchie di San Pietro e della Visitazione a Galciana. Questi due tradizionali pellegrinaggi solitamente vengono compiuti a piedi con partenza dalle rispettive parrocchie. Si celebra all’altare maggiore.

L’esposizione della Sacra Cintola

La Sacra Cintola sarà esposta alla venerazione dei fedeli dalle ore 15 alle 17 di lunedì 6 settembre, dalle 15 alle 17 di martedì 7 settembre e per l’intera giornata dell’8. Sarà possibile entrare nella Cappella e fermarsi davanti al Sacro Cingolo per un breve momento, ma senza poter toccare né baciare la reliquia. In duomo sono disponibili sacerdoti per le confessioni.

A sera l’omaggio alla Madonna e ostensione

Alle 20,30 inizia l’edizione 2021 del Corteggio. Come quella dello scorso anno si tratta di una festa speciale, diversa da quella a cui siamo abituati. Anche quest’anno, come nel 2020, non ci sarà la tradizionale sfilata dei figuranti per le vie del centro, ma tutto si terrà in piazza Duomo. Prima dell’ostensione è in programma uno spettacolo con musica dal vivo, l’esibizione di gruppi di sbandieratori e il monologo dell’attore Giovanni Scifoni, dedicato all’Assunzione di Maria e all’Apostolo Tommaso che ricevette dalla Vergine la Sacra Cintola.
Alle 22,30 è previsto il secolare rito dell’ostensione del Sacro Cingolo officiato dal vescovo Giovanni Nerbini. Come da tradizione la reliquia verrà mostrata per tre volte dal pulpito di Donatello e da quello interno del Ghirlandaio.