E’ il primo passo per avere tariffe più basse. Gli altri lotti di fognatura industriale riguarderanno Montemurlo, il Macrolotto Due e il Macrolotto Zero
E’ realtà il primo lotto della fognatura industriale di Prato. Stiamo parlando di un tratto di rete di 7 chilometri che convoglia verso gli impianti di depurazione di Gida gli scarichi della rete fognaria di 23 aziende del Macrolotto Uno, che da sole generano poco meno di un terzo delle acque di scarico industriali del territorio pratese. Oggi c’è stato il taglio del nastro dell’opera, i cui lavori si sono conclusi ad aprile, per poi entrare in funzione dopo avere superato i primi mesi di test. L’investimento è stato di cinque milioni di euro ed è stato sostenuto dal consorzio Progetto Acqua.
“Questa operazione consentirà alle imprese, in prospettiva futura, anche di svincolarsi dalle tariffe fissate per gli scarichi nella fognatura pubblica: l’ammontare attuale di 0,60 euro a metro cubo è infatti mediamente il doppio di quella praticata da molti gestori italiani” afferma il presidente del Consorzio Progetto Acqua Ivo Vignali.
Con questa infrastruttura, quindi, vengono divisi gli scarichi civili da quelli industriali di Prato, risolvendo pure il problema dei momenti di sovraccarico di conferimenti nella rete fognaria pratese. Gli altri lotti di fognatura industriale riguarderanno Montemurlo, il Macrolotto Due e il Macrolotto Zero. La rete avrà una estensione totale di 50 chilometri e costerà 40 milioni di euro.
“E’ una giornata importante per Prato, perché per la prima volta le acque industriali avranno una loro fognatura e saranno separate dalle acque civili. Un passo avanti fondamentale per rendere più efficiente il sistema, nella direzione di una maggiore sostenibilità ambientale e del rispetto del territorio – spiega il presidente di Gida Alessandro Brogi -. Quando gli altri lotti della fognatura industriale saranno completati questa sarà un’opera in grado di migliorare tutta la gestione delle risorse idriche del comprensorio pratese”.
Presenti anche il sindaco Biffoni e il presidente di Confindustria Toscana Nord, Daniele Matteini.