Due nuove rotatorie: la prima tra via della Lastruccia, via del Fondaccio e via Costa. La seconda – andando incontro ad una richiesta dei residenti – per mettere in sicurezza l’incrocio tra via Mannocci e via Costa. Oltre ad altri interventi in via del Fondaccio, con realizzazione di una pista ciclabile, e in via Nesi con attraversamenti pedonali rialzati per rallentare la velocità dei veicoli. Sono le modifiche alla viabilità di Galciana presentate la settimana scorsa in una commissione comunale, avvenuta con sopralluogo in loco. Una commissione che è stata fissata dopo la petizione, che ha raccolto oltre 300 firme di residenti, commercianti e genitori degli alunni delle Gandhi, per chiedere al Comune una soluzione agli ingorghi di traffico all’uscita di scuola venutisi ad aggravare dopo l’istituzione del senso unico in via Mannocci.
Per risolvere definitivamente il problema e creare un nuovo sbocco alla viabilità, i firmatari proponevano di realizzare una nuova strada di collegamento tra via Mannocci e via Olinto Nesi, attraverso dei terreni da acquisire o espropriare.
In seguito alla commissione i consiglieri del Partito democratico Rosati, Fanelli e Biagioni spingono per un altro intervento di più facile realizzazione: l’inversione del senso unico di marcia in via Mannocci, che diventerebbe dunque una seconda via d’uscita dal complesso scolastico lungo via del Fondaccio, tramite una nuova rotatoria da realizzare per motivi di sicurezza stradale.
“E’ una situazione complessa in cui entrano in gioco diverse esigenze: dei genitori che accompagnano i figli a scuola, dei residenti che hanno difficoltà a uscire di casa in quegli orari, degli esercenti della via che hanno registrato un calo di frequentazione dei loro negozi dovuto al fatto che i clienti non si fermano più per evitare di rimanere bloccati nel traffico, e con sovraccarico dell’adiacente via Costa in corrispondenza del circolo ricreativo Renzo Degli Innocenti e della sede della Pubblica Assistenza” affermano i consiglieri Matilde Rosati, Giannetto Fanelli e Marco Biagioni.
“La soluzione – proseguono – che propone una sperimentazione dell’inversione del senso unico di via Mannocci, quindi, mettendolo in uscita anziché in entrata, creerebbe quella valvola di sfogo che ora manca e consentirebbe alle auto di non ingorgarsi nella zona delle scuole. Per fare questo, si renderebbe necessaria, secondo il parere dei tecnici, la posa di una rotonda su via del Fondaccio, la cui intersezione con via Mannocci costituisce attualmente un incrocio pericoloso. Sperimentare questa alternativa ci sembra il modo migliore, più efficace e rapido per arrivare a una soluzione che possa contemperare le esigenze di tutti. Il tutto naturalmente deve coniugarsi anche con la sicurezza dei ragazzi. Difatti l’Amministrazione Comunale ha già realizzato, in quell’area, ulteriori parcheggi, un attraversamento pedonale sicuro per gli alunni, l’allargamento del marciapiede lato scuola, interventi che hanno messo in sicurezza l’area tutta e che sono stati molto apprezzati. Ferma restando la possibilità di ragionare anche sull’altra proposta, che consisterebbe nella creazione di una nuova strada di collegamento su via Nesi, intervento che richiede molto più tempo ma che sarebbe certamente risolutivo”.
Tiepida la reazione dell’assessore alla mobilità Flora Leoni, secondo la quale l’inversione del senso unico su via Mannocci ripresenterebbe una situazione “di conflitto” non auspicabile dal punto di vista della sicurezza stradale e una penalizzazione per alcuni residenti della zona sul fronte dell’accessibilità ai nuovi parcheggi realizzati in fondo alla stessa via Mannocci.
“E’ emersa anche un’altra ipotesi: la creazione di una sorta di rotatoria naturale con ingresso su via Mannocci da via del Fondaccio come all’attualità, uscita da via Mannocci su via Costa; quindi da Costa su Fondaccio, via Mannocci e ritorno. Ne sono emerse diverse di ipotesi in commissione; sono tutte al vaglio degli uffici: cercheremo di trovare quella più idonea sia a contemperare le esigenze di chi agisce quel luogo, ma anche e soprattutto della sicurezza”.
Commenti