12 Ottobre 2011

Telecamere mobili contro i furbetti dei rifiuti
Mosca: “Coinvolgere le circoscrizioni”


Telecamere mobili contro l’abbandono indiscriminato dei rifiuti nelle periferie. E’ quanto annunciano l’assessore all’ambiente del Comune di Prato Goffredo Borchi e Asm. “Le telecamere mobili saranno posizionate nei punti più critici, quelli maggiormente presi di mira da chi deve disfarsi dei rifiuti e non conosce alternative, che pure ci sono, allo scarico abusivo – ha detto l’assessore – in questo modo sarà possibile fissare una prova tangibile da utilizzare in sede di contestazione”.
Novità anche sul fronte della raccolta porta a porta in centro storico. L’assessore Borchi ha annunciato che con ASM sta studiando un nuovo kit per l’esposizione dei rifiuti sulla pubblica via in modo da eliminare gli antiestetici sacchetti di plastica trasparente. Riguardo ai rifiuti, l’assessore ha anche fatto riferimento alla possibilità di introdurre un’ordinanza che vieti il volantinaggio a mano in modo da evitare che depliant, fogli e foglietti invadano strade e marciapiedi.
“Ho letto con favore che la Giunta Cenni abbia deciso di installare delle telecamere in periferie contro l’abbandono dei rifiuti ingombranti – afferma il presidente della Circoscrizione Ovest Giovanni Mosca – Si tratta di un fenomeno che abbiamo sempre denunciato e che in questi ultimi tre mesi ha visto soccombere le periferie sotto una montagna di rifiuti”. Mosca auspica che la collocazione delle telecamere mobili sia concordata con le circoscrizioni e che il Comune provveda a difendere gli edifici di proprietà che – secondo il presidente della Circoscrizione Ovest – “sono  lasciati all’abbandono e all’incuria, come il campo di Calcio di S. Ippolito che è stato oggetto di un nuovo  raid vandalico” (nella foto). “È un’altra di quelle promesse che sono state disattese – aggiunge Mosca -. Infatti durante l’assemblea del 13 luglio scorso, le famose 30 frazioni, qualche assessore solennemente promise che a settembre (omettendo di  quale anno) sarebbero  iniziati i lavori di completamento, cosa che a tutt’oggi è rimasta una semplice e pura promessa”.