Gli avvocati di Luana Coppini e dell’Ordituraa di Oste, l’azienda in cui lo scorso 3 maggio ha perso la vita la 22enne Luana D’Orazio, intervengono con una nota stampa per riaffermare il principio che “il confronto tra tesi debba avvenire in sede procedimentale e deve compiersi su fatti accertati”. Secondo gli avvocati Barbara Mercuri, Gabriele Capetta e Alberto Rocca “gli accertamenti in corso non hanno ancora raccolto sufficienti elementi a formulare ipotesi che ancora non risulta esistano”.
L’intervento degli avvocati arriva nel mezzo della perizia che entro 60 giorni dovrà dare indicazioni tecniche sulla manomissione dei dispositivi di sicurezza contestata agli indagati e stabilire in quale fase del ciclo di lavorazione si trovava l’orditoio nel momento in cui è avvenuto l’incidente mortale.
Di seguito l’intervento integrale degli avvocati Mercuri, Capetta e Rocca.
“Come collegio di difesa della Sig.ra Luana Coppini e della società L’Ordituraa riteniamo opportuno intervenire a fronte della ridda di notizie, ipotesi e pubblicazione di frammenti di atti. Si vuol riaffermare il principio che il confronto tra tesi, debba avvenire in sede procedimentale ma ancor più che esso deve compiersi su fatti accertati. Pertanto il confronto fra le tesi, passo successivo, deve essere strutturato facendo uso di scienza e tecnica. Il metodo quindi è semplice: si raccolgono i dati, si formulano poi le ipotesi, infine si schierano le tesi provenienti da accusa e difesa, che possono anche non necessariamente divergere. Rispettiamo il desiderio di sapere da parte di tutti e quindi il lavoro dei mezzi di informazione, facciamo presente che gli accertamenti in corso non hanno ancora raccolto sufficienti elementi a formulare ipotesi che ancora non risulta esistano. Siamo certi che anche la Procura condivida una tale impostazione ed agisca in piena correttezza, pertanto non è utile ad alcuno leggere che esistano già contrapposte ricostruzioni, men che meno sapere che qualcuno possegga certezze. Intendiamo rispettare l’operato degli esperti, che sappiamo complesso e attendiamo con serenità il risultato di questo lavoro. Per volontà dei soggetti assistiti collaboriamo con la compagnia Unipol onde attendere alle esigenze di natura assicurativa e facilitare i risarcimenti spettanti”.
Avv. Barbara Mercuri Avv. Gabriele Capetta Avv. Alberto Rocca
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